GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] i suoi interventi, in genere osservazioni sullo stato politico delpaese (ma tra i suoi scritti risultano anche una raccolta in questo quadro il compimento dell'unificazione era visto come l'affermazione del primato degli Italiani e della loro ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] politica britannica nel processo di unificazione (intervento del 27 maggio 1899 sulla spedizione italiana all'irredentismo, nella sua doppia natura di fattore dell'unità morale delpaese e di aspirazione, come disse alla Camera il 29 maggio 1902, ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] stesso giorno alla moglie di considerare il proprio contributo alla salvezza delpaese come "il più gran titolo di nobiltà per la mia famiglia". Gli sviluppi dell'unificazione, tuttavia, non lo videro più protagonista. Sotto la dittatura garibaldina ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] i suoi interessi sul problema della unificazione ideologica morale e culturale del nuovo Stato unitario, la cui dirigenti impedivano l'accesso delle classi popolari alla vita istituzionale delpaese e alla dignità, se non all'uguaglianza, culturale e ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] un'interpellanza al capo del governo G. Zanardelli "sulle condizioni politiche e sociali" delpaese. In essa il G pp. 135, 197; Id., Storia della Sicilia post-unificazione. La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. 107, 218 ...
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PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] Meridione. È infatti sulla consapevolezza del ritardo di questo rispetto al resto delPaese che Mastru Brunu scrisse alcuni fra sociali, vagamente intuita come riconducibile al processo di unificazione. Di tale prospettiva si ha testimonianza in Quand ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico delpaese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] (nuova ed. 1864), Malebranche (1883), Pape Satan (1884), La città del sole (1885), I bevitori di sangue (1886). Anche la conclusione del processo di unificazione nazionale fu occasione immediata per pubblicazioni d'argomento risorgimentale, tra cui ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] organizzati con guardie nazionali, rifiutavano di partecipare alla difesa delpaese in unione con i Lánder tedeschi. Quando Vienna, di dopo le vicende quarantottesche. Convinto fautore dell'unificazione italiana sotto l'egida di casa Savoia, il ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] dell'impresa garibaldina e della unificazionedel Mezzogiorno nello Stato italiano, con il seguito acuto e e perseveranza le loro mosse al loro scopo. Quindi evitano i paesi, scorrono continuamente la campagna senza posare per molte ore in un luogo ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] Luigi parteciparono, come lui stesso, ai moti per l'unificazione nazionale e sedettero entrambi in Parlamento), il D. fu ben ed ecologici, del degrado boschivo delpaese; i numerosi interventi con cui sollecitò l'azione riparatrice del governo in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...