CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] e Lazzaro (1895). Passato attraverso tutte le guerre per l'unificazione patria, il C. ebbe le medaglie commemorative: toscana per il spese militari, anche nei periodi più difficili per il bilancio delpaese come gli anni intorno al 1870, che per il C. ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] nel settore della tessitura del cotone. Negli anni pressappoco corrispondenti all'unificazione egli impiantò, con l' , Banco di Roma e Società bancaria italiana) tra le banche private delpaese. Tramite l'istituto di credito, che già nel 1906, con un ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] , le inevitabili trasformazioni socio-economiche connesse con la modernizzazione delpaese. Gli attacchi alla proprietà compiuti dalla Comune parigina del 1871 e la crisi economica del 1873 gli diedero la conferma della necessità di una presenza ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] permettesse la concentrazione e l'unificazione degli elementi dispersi per tutto il paese.
L'Esperia si dichiarava unitaria movimenti che ebbero luogo nel centro delpaese nella seconda metà del '43.
Negli ultimi mesi del '43 Emilio rientrò a Venezia, ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] mandare il B. alla Camera. Il B., però, non fu eletto. Del resto, la situazione economico-finanziaria delpaese, ora che il grave marasma derivante dall'unificazione improvvisa di vari sistemi economici apriva il campo ad ogni speculazione privata ...
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PONTI, Andrea
Silvia A. Conca Messina
PONTI, Andrea. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 17 febbraio 1821 da Giuseppe (1786-1853) e da Maria Antonia Longhi, sesto di undici figli: Gerolamo [...] imprenditoriali.
Superata la cotton famine, completata l’unificazione nazionale, negli anni Settanta Andrea Ponti dispiegò un Milano (di cui sarà sindaco dal 1905 al 1909) e delPaese.
Quanto alle figlie, anch’esse dovettero contribuire a rafforzare i ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] forze borghesi locali della funzione di guida del moto liberale per l'unificazione al Piemonte. Durante la guerra la in occasione di quelle elezioni che espressero la prima insoddisfazione delpaese verso la politica della Destra. Il C. sceglie la ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] delle regioni italiane, l'unificazione non deve, a pena del suo successo e del conseguimento d'una effettiva e, più ancora, sociali e culturali delle diverse parti delpaese.
Partecipe nel profondo delle vicende (anche politiche) dei cattolici ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] passioni di tutti, dall'amore alla nostalgia delpaese all'indignazione civile alla satira alla gnomica, 1969; Storia di una eresia, Milano 1971; HydePark (L'unificazione socialista o L'innocenzadella cultura), ibid. 1972; Tre parole sullaResistenza ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] del gruppo inglese Hope-Blackmore (associato con la casa francese di Londra Devaux), l'unificazione dei .
Il C. si impegnava intanto in una spedizione geografica nell'interno delpaese, cui offri i mezzi e partecipò personalmente in un primo tratto. ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...