CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] dell'ambiente vicentino di quegli anni e qualche nuovo apporto alla biografia del C. cfr.: Id., La cultura religiosa e gli studi teologici a Vicenza negli anni dell'unificazione italiana, in Chiesa e Stato nell'Ottocento. Miscell. in onore di Pietro ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] classi operaie e contadine nel nostro paese, con l'obiettivo di scandagliare l del Bermani, vedi: C. Bermani-S. Bologna, Soggettività del movimento operaio, in Il Nuovo Canzoniereitaliano, s. 3, 1977, n. 4-5, pp. 7-36; G. Arfé, Frontismo, unificazione ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] di trasformazione democratica dei paese. Il contrasto esplose nel Milano e per l'unificazione nazionale fu per il 467, 482; XIX, pp. 201, 295, 385; XLVIII, p.47; Carteggio del conte F. Confalonieri, a c. di G.. Gallavresi, Milano 1910-13, I-III ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] , a quella del 1848.
Diretto da Vincenzo, il comitato liberale di Padula era in contatto con altri comitati nei paesi vicini e nella masse rurali poco frequente all’epoca nei fautori dell’unificazione nazionale e delle riforme liberali.
Alla vera e ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] ... (Napoli 1866), contenendo una ricostruzione del periodo cruciale dell'unificazione tra il 1846 e il 1866, costituiva di pubblicistica volto ad illustrare caratteri e cause del malessere esploso nel paese al tempo dell'ultimo governo Crispi e, nel ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] il nuovo regime che si è di fatto instaurato nel Paese" (La Provincia pavese, 1 nov. 1922).
Trasferitosi a comitato centrale del 14 nov. 1956, all'indomani dei fatti d'Ungheria, fu il solo a votare contro la mozione per l'unificazione con i ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] avvenimenti del 1859 posero il B. in prima linea tra coloro che contribuirono ad affrettare l'opera di unificazione. Seguì della situazione sociale dei paese, criticando aspramente i sistermi repressivi del Pinellì e del Cialdini. Al tempo stesso ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] una sorta di censura sui giornali. Paese e Parlamento accolsero assai male il provvedimento Novissimo Digesto itaL, V, Torino 1960, p. 320; A. Aquarone, L'unificazione legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 11, 51; A. C. Jemolo, Chiesa e ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] con decreto del 30 sett. 1926, l'ingresso nel paese. Egli riuscì del 1931, trovandosi in una situazione difficile. Da una parte i disaccordi negli ambienti antifascisti, da quando aveva lasciato il Brasile, non erano diminuiti, sicché l'unificazione ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] approdò finalmente a Londra con l'intima certezza che in nessun paese d'Europa la libertà dell'individuo fosse tutelata dall'arbitrio sulla fase finale del processo d'unificazione della penisola e sull'opportunità di un'alleanza del Piemonte con la ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...