PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] del suo tempo e del suo ambiente.
Nel 1860 fu tra i decisi sostenitori dell’unificazione. L’appoggio delle élite locali, del e lasciò l’Università di Parma, facendo ritorno nel suo paese d’origine. Lentamente ritrattò anche le critiche al papa e le ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] delle porcellane, come la più importante d'Italia, paese dove la produzione era affidata a piccoli opifici che con l'unificazione nazionale.
Decisamente favorevole all'unione della Toscana al Piemonte ed eletto a far parte del Parlamento toscano ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] ag. 1850 ministro plenipotenziario, per circa un ventennio rappresentò a Londra il suo paese, nella fase conclusiva del processo di unificazione della penisola italiana e nel susseguente periodo di rafforzamento, di organizzazione, di completamento ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] quale il filologo si giustificava dall'aver manomesso le schede del C., scartando tutto ciò che fosse o gli paresse non paesi europei e che in Italia erano già cominciate ad opera di B. Biondelli. L'opera del C., fortunata negli anni dell'unificazione ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] crisi dell'Impero multinazionale degli Asburgo sognando l'unificazione dell'Austria con la Germania. Divenne un acceso capo Heinrich Himmler. La struttura federale del Reich fu cancellata e l'intero paese sottoposto al governo centrale. Venne creata ...
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al-Quwwatli, Shukri
Politico siriano (Damasco 1891-Beirut 1967), tre volte presidente della Repubblica dopo l’indipendenza. Attivo nel movimento nazionalista antifrancese all’interno del cd. Blocco nazionale [...] nel 1943, guidando il Paese verso l’indipendenza (1946); nel 1949, dopo la seconda rielezione, fu travolto da un colpo di Stato e costretto all’esilio. Richiamato al potere da nel 1955, non poté impedire l’unificazione nel 1958 di Siria ed ...
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Uomo politico e storico francese (Marsiglia 1797 - Parigi 1877). Titolare di vari dicasteri sotto Luigi Filippo d'Orléans (1832-48), fu poi (1848-51) sostenitore di Luigi Napoleone fino al colpo di Stato. [...] una politica di fermezza contro la Prussia e l'unificazione tedesca; nel 1870 però si oppose al conflitto, alla Germania prima del tempo stabilito, liberando anticipatamente il paese dall'occupazione tedesca. Convinto del definitivo tramonto della ...
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Figlia (Søborg 1353 - Flensburg 1412) di Valdemaro IV re di Danimarca, dopo avere sposato a soli dieci anni Haakon VI re di Norvegia e Svezia, assunse alla morte del padre (1375) il potere in Danimarca, [...] e due anni dopo anche in Svezia, paese su cui rivendicava i diritti del marito e dove la nobiltà si era ribellata infine, in attuazione di un grandioso programma di unificazione politica dei paesi scandinavi, di rendere politico-istituzionali, e non ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] marittime e mercantili di ogni paese per servire ai traffici ed del Küstenland in periodo austriaco, sono indispensabili D. Beltrami, I prezzi nel Portofranco e nella Borsa merci di Trieste dal 1825 al 1890, Roma 1959 (in Arch. econ. dell'Unificazione ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] e un cattolico, data la mancata pubblicazione in quel paesedel decreto tridentino noto col nome iniziale, Tametsi. Si poteva Cipolla, apparsi nella collana "Archivio Economico dell'Unificazione Italiana", relativi a diversi temi economici sempre di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...