CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] che si tenne a Torino: l'unificazione internazionale dei titoli dei filati costituiva infatti . 1877, ed a S. Zaninelli, L'industria del cotone in Lombardia dalla fine del Settecento alla unificaz. delpaese, Torino 1967, ad Ind.; vedi A. Alfani, ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] di vista da cui guardare la politica e anche la storia delPaese. Due suoi libri sono dedicati al ruolo delle donne nella guerra democratico (PD), che le ricordava l'infelice unificazione tra socialisti e socialdemocratici, nel 1966. Rimase però ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] essendo presentate da un punto di vista nazionale e fortemente unificatore, tanto che, in polemica con l'Azeglio (Lettera al di fermare la rinascita delpaese e pervertirne lo spirito. Il D. coglieva l'occasione del trasferimento della capitale per ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] vasta visione del diritto inteso come prodotto della unificazionedel diritto romano imperiale e del canonico, più strettamente legata agli obiettivi di sviluppo industriale delpaese, dall'altro nei riguardi delle istanze più conservatrici ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] corpo diplomatico era rimasto fedele a F., e i rappresentanti dei paesi stranieri (tranne quelli di Piemonte, Francia e Inghilterra) avevano malcontento dell'affrettata unificazione, opponeva serie difficoltà al consolidarsi del nuovo regime. Si ...
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SPAVENTA, Silvio
Fulvio Cammarano
– Nacque a Bomba, nel distretto di Chieti (Abruzzo Citeriore), il 10 maggio 1822 da Eustachio e da Maria Anna Croce.
Iniziati gli studi nel seminario di Chieti, nel [...] la dittatura garibaldina in nome di una rapida unificazione, posizione che Spaventa rivendicò in nome di un problema della gestione delle ferrovie, settore strategico per lo sviluppo delPaese. Portò avanti, nel 1873 e nel 1875, le convenzioni ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 'immaturità della società italiana del tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle un progetto che egli sa superiore alle reali possibilità economiche delpaese, il C. passa ad una valutazione di quelle possibilità ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] Società nazionale italiana, il cui programma prevedeva l’unificazione nazionale sotto la dinastia dei Savoia. Per sia garantita da una più stretta coordinazione tra le istituzioni civili delpaese e l’educazione dell’esercito» (cit. in Combi, p ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] vita politica italiana. Una conseguenza inevitabile dell'unificazione doveva essere il sopravvento dell'elemento italiano paesi, franchige e costumanze immedesimate nella stessa vita sociale delpaese.
L'espansione tentata da A. nei territori del ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] favorire un programma di sviluppo economico e civile delpaese. Nel dicembre 1830 il B. venne assunto opere.
Dopo l'unificazione consumò gli ultimi suoi anni a comporre un'opera storica che soprattutto si sofferma sulle vicende del Regno di Napoli ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...