GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] fedele.
Il G. aveva fatto compiere all'unificazione un passo decisivo e di senso e segno ben diverso da quello con cui si era snodata la prima parte - quella franco-piemontese del '59 - del percorso delpaese verso l'Unità. In seguito ciò gli sarebbe ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] degli sviluppi dell'unificazione socialista e della preparazione del centrosinistra. Giudicava soprattutto politica fu una testimonianza di sintonia che una larga parte delpaese tributava alla onestà e coerenza della sua figura di uomo politico ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] - ma ci si limitò a chiedere l'unificazione delle procedure per migliorare tecnicamente il servizio. Si genere, all'incremento della vita economica delpaese, con 2 milioni annui, rappresentava il 2,4%-2,8% del totale, mentre quella per l'esercito ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] parte aristocratica e meglio adatti alla tradizione delpaese.
Avverso comunque a qualsiasi concessione fatta bibliografia degli scritti economici del B. si rinvia a L'economia degli Stati italiani prima della unificazione. Stati Sardi di terraferma ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] appello di Sonnino - il quale auspicava l'unificazione dei partiti liberali per consolidare le istituzioni, proponendo e non fosse adatta in tutto e per tutto alle condizioni attuali delpaese. Il sarto che ha da vestire un gobbo se non tiene conto ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] all'incapacità di saper volere la rivoluzione nella condizione delpaese dominato dalla frattura fra i due popoli "diversi tutti gli altri organi, che ne sostiene l'attività e che ne unifica le funzioni in uno scopo comune. Noi gli diamo il nome di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] , in Scritti, p. 138): lo Stato fascista ha realizzato "l'unificazione della società nello Stato", ma il suo compito più difficile sta nel alla base d'una totale ricostruzione della vita delPaese, in cui anche gli aspetti economico-produttivi e ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] modificata. Con una circolare del 14 ott. 1794 iniziò la propaganda per la unione delpaese alla Francia; il primo nel 1796: R. Soriga, L'idea nazionale italiana dal sec. XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp. 5-30; J. Godechot, Le babouvisme et l' ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] sempre più difficile l'autonomia politica delpaese e la sua neutralità, continuamente unificazione amministrativa italiana. Guida alla mostra, Firenze 1965, pp. 1226; G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] allora su tutte le associazioni democratiche e operaie delpaese.
Nel novembre lo troviamo a Pisa chiamato da L. Castellazzo la via risolutiva in un ardito tentativo d'unificazione di tutte le associazioni democratiche e operaie italiane sotto il ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...