MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] legislativa e amministrativa del Mezzogiorno.
Il M. aveva inviato a Cavour un Memorandum (pubblicato da A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, pp. 350-364), in cui faceva un resoconto ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] conosce "amicitia o raggione". Il "paese considerabide non per grandezza, ma per consumi, l'unificazione degli sforzi 1968, pp. 963-1036; VI, ibid. 1975, pp. 815-842 (utili i cenni del curatore in I, p. XXV, ove è, però, errata la qualifica di "futuro ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] anni di studio rientrò al paese natio per alcuni mesi, nella oppose alla politica di unificazione dei propri territori sviluppata .L. Madonna, La rifondazione umanistica di Roma nei piani giubilari del Quattrocento, ibid., pp. 14-20; A. Cavallaro, La ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] di ispirazione ministeriale.
Mentre lo affliggeva constatare come il Paese pagasse la sconfitta con una forte instabilità interna e con il movente politico determinato dalla opposizione del Sud a una unificazione imposta con la forza. Peraltro, ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] del regime politico instauratosi in Italia dopo l’unificazione. Lo studio sfocia in una critica radicale del sistema di governo parlamentare e del La conseguente contrapposizione tra il «paese legale» dipinto nello Statuto del Regno (in cui i poteri ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] neoguelfi giobertiani e favorevole all’unificazione italiana, in senso confederale. dalla guerra contro un Paese cattolico come l’Austria. Sciacca, l’Edizione nazionale e critica, a cura del Centro internazionale di studi rosminiani di Stresa, che è ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] , si propose di rinnovare la tradizionale presenza nel paese di artisti italiani, già ampiamente promossa e consolidata durante l'allargamento del ponte Vecchio, il C. si cimentò in un progetto di regolarizzazione e unificazione delle botteghe e ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] furono uccisi nel paese, spesso massacrati a - L. Rossi, Salerno 2010; S. Lupo, L’unificazione italiana. Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile, Roma 2011, pp 2004, pp. 239-270; Ead., Donne e uomini del Sud sulle vie dell’esilio. 1848-60, in Storia ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] paese, sostenendo l'applicazione dei deliberati tridentini, che era compito preminente del Caligari. Il nunzio dovette in misura rilevante all'appoggio del 'unificazione della Chiesa ortodossa a quella cattolica sulla base delle conclusioni del ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] in R. Soriga, L’idea nazionale italiana dal secolo XVIII all’unificazione, Modena 1941, p. 6, n. 4); ma sono espressione di di commissario di governo per il dipartimento del Basso Po (Ferrara), un paese in parte ancora occupato da truppe nemiche ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...