GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] del moto milanese del 6 febbr. 1853, era entrato il mazzinianesimo, lo indusse, una volta stabilitosi a Parigi, ad accostarsi a D. Manin e al suo progetto di unificazione di quanto era stato fatto per il paese e il diritto di guidarlo ancora.
Rieletto ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] 1865, a collaborare all'opera di unificazione legislativa, come capo di gabinetto del guardasigilli Vacca a Torino e a con la Banca Romana e incalzato alla Camera e nel paese dalla "questione morale" posta dal Cavallotti. La maggioranza crispina ...
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GUANELLA, Luigi
Alejandro M. Dieguez
Nacque il 19 dic. 1842 a Fraciscio di Campodolcino, vicino Sondrio, da Lorenzo e da Maria Bianchi. La famiglia, di tipo patriarcale e di fede tenace, lo avviò agli [...] gli anni in cui si compiva l'unificazione italiana, che il G. visse con mons. Carsana lo inviò in un piccolo paese di montagna, Olmo di Chiavenna, dove il . 1964.
Fonti e Bibl.: Scritti inediti del G. sono conservati nel Archivio guanelliano di Como ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] del suo tempo e del suo ambiente.
Nel 1860 fu tra i decisi sostenitori dell’unificazione. L’appoggio delle élite locali, del e lasciò l’Università di Parma, facendo ritorno nel suo paese d’origine. Lentamente ritrattò anche le critiche al papa e le ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] delle porcellane, come la più importante d'Italia, paese dove la produzione era affidata a piccoli opifici che con l'unificazione nazionale.
Decisamente favorevole all'unione della Toscana al Piemonte ed eletto a far parte del Parlamento toscano ...
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MONETA, Alcibiade
Eva Cecchinato
– Nacque a Casalmaggiore, nei pressi di Cremona, il 26 luglio 1851 da Carlo e da Margherita Biolchi. Le sue prime esperienze politiche coincisero con la militanza garibaldina: [...] 1866, il quindicenne M. fuggì dal collegio Giussani del suo paese natale. Nel 1867 fu di nuovo con G. Tarozzi, in Bollettino del Museo del Risorgimento, XXXIX (1994), pp. 78 s., 83 (numero monografico); M. Vaini, L’unificazione in una provincia ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] ag. 1850 ministro plenipotenziario, per circa un ventennio rappresentò a Londra il suo paese, nella fase conclusiva del processo di unificazione della penisola italiana e nel susseguente periodo di rafforzamento, di organizzazione, di completamento ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] vennero scelte la parrocchia del vicino paese di Poggio Vitellino e, nel 1825, la scuola del seminario di Ascoli Piceno. versante politico, sostenne con forza il progetto sabaudo di unificazione promosso da Camillo Cavour e per questo impegno, dopo ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] quale il filologo si giustificava dall'aver manomesso le schede del C., scartando tutto ciò che fosse o gli paresse non paesi europei e che in Italia erano già cominciate ad opera di B. Biondelli. L'opera del C., fortunata negli anni dell'unificazione ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] marittime e mercantili di ogni paese per servire ai traffici ed del Küstenland in periodo austriaco, sono indispensabili D. Beltrami, I prezzi nel Portofranco e nella Borsa merci di Trieste dal 1825 al 1890, Roma 1959 (in Arch. econ. dell'Unificazione ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...