PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] Meridione. È infatti sulla consapevolezza del ritardo di questo rispetto al resto delPaese che Mastru Brunu scrisse alcuni fra sociali, vagamente intuita come riconducibile al processo di unificazione. Di tale prospettiva si ha testimonianza in Quand ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] le grandi tensioni politiche, la crescente pressione per l’unificazione con la Germania.
A Vienna Sibilia portò a conclusione i ma comportò anche che, nel clima polarizzato delPaese, risultasse inviso alle opposizioni: sia quelle socialdemocratica ...
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PESCETTO, Federico Giovanni Battista
Ombretta Freschi
– Nacque a Savona il 13 novembre 1817, primogenito di Niccolò e di Benedetta Colla, discendente di un’illustre famiglia di Celle Ligure.
Il nonno [...] tunisino Nicham Iftikar.
Al culmine del processo di unificazione nazionale, Pescetto maturò la scelta di programmaticamente doveva rinsaldare l’immagine della monarchia e delPaese, umiliati dalle rotte della terza guerra d’indipendenza ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] lo distolsero tuttavia dall’impegno politico, orientato all’unificazione delle anime dell’opposizione al regime.
Nel settembre sorella Giovanna con un medico siciliano fondatore del Fascio di combattimento delPaese natale; la sua scelta di vita si ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico delpaese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] (nuova ed. 1864), Malebranche (1883), Pape Satan (1884), La città del sole (1885), I bevitori di sangue (1886). Anche la conclusione del processo di unificazione nazionale fu occasione immediata per pubblicazioni d'argomento risorgimentale, tra cui ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] organizzati con guardie nazionali, rifiutavano di partecipare alla difesa delpaese in unione con i Lánder tedeschi. Quando Vienna, di dopo le vicende quarantottesche. Convinto fautore dell'unificazione italiana sotto l'egida di casa Savoia, il ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] dell'impresa garibaldina e della unificazionedel Mezzogiorno nello Stato italiano, con il seguito acuto e e perseveranza le loro mosse al loro scopo. Quindi evitano i paesi, scorrono continuamente la campagna senza posare per molte ore in un luogo ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] Luigi parteciparono, come lui stesso, ai moti per l'unificazione nazionale e sedettero entrambi in Parlamento), il D. fu ben ed ecologici, del degrado boschivo delpaese; i numerosi interventi con cui sollecitò l'azione riparatrice del governo in ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] altra corrono i cinque secoli della storia del loro paese. Dante benché intrattabile ed iracondo non del Dilthey, il quale nel 1875 fu attratto dalla personalità dell’A., e ne scrisse con una simpatia a cui non fu estranea la recente unificazione ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] e inviato al del Tufo. Il C. vi esponeva quello che doveva restare il suo ideale supremo: la unificazione dell'ecumene pubblica in Germania la settima edizione (seconda in tedesco) del Discursus sui Paesi Bassi. Al cadere dell'anno parte da Roma alla ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...