PERAZZI, Costantino
Pierangelo Gentile
PERAZZI, Costantino. – Nacque a Novara il 25 settembre 1832, da Ambrogio, ragioniere e segretario del comune di Grignasco (Novara), e Francesca Bianchi. Dopo aver [...] richiesto dall’interesse non meno che dal decoro delpaese» (Museo centrale del Risorgimento di Roma, Fondo Perazzi, 908/1, ad nomen; E. C. Colombo, C. P. Tecnologia, localismo e partito valsesiano nel processo di unificazione italiana, Torino 2011. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Stato moderno è la nuova forma di organizzazione politica interna e internazionale [...] di ricchezza delPaese considerate possedimenti personali del sultano e dalla conseguente assenza della proprietà privata della terra; dall’apparato statale reclutato tra gli schiavi di origine cristiana; da una carente unificazionedel territorio e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] di un tempo.
La scissione tra cattolici e protestanti
Dopo l’unificazione dei Paesi Bassi sotto il dominio asburgico spagnolo, Filippo II avvia nel corso del Cinquecento una dura opera di repressione contro quanti aderiscono alla Chiesa riformata ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] aggiunta di un nuovo libro sul lavoro, e con l'unificazionedel diritto delle obbligazioni nel libro IV.
La vicenda testimonia ha pienamente risposto alle necessità di sviluppo delpaese.
Che la prossimità del F. al regime fascista sia stata solo ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] sì a tradizionali difetti di carattere e di costume delpaese (per es. dove si definisce la diffidenza " . 218; F. Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione, I, La Sicilia nel Primo ventennio del regno d'Italia, Bologna 1956, pp. XXIV, 421 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo il ballo si afferma nelle corti rinascimentali come una delle attività [...] loro opera al servizio delle grandi signorie centro-settentrionali delPaese fonda e diffonde uno stile inconfondibile che esce presto prima unificazione “drammaturgica” di tutti i momenti spettacolari di un banchetto (nozze Sforza-Aragona del 1489) ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] periodo per distinguere tutti i volgari parlati nelle varie parti delpaese dal toscano divenuto nel frattempo l'italiano.
Quanti sono i italiano. Oggi è difficile crederci, ma al momento dell'unificazione (1861) solo 2 o 3 Italiani su 100 parlavano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] Polonia.
L’unificazionedel granduca di Lituania
Il declino politico dell’Orda d’oronella seconda metà del Trecento ha operazione facile. Molti Lituani, specialmente nelle zone interne delPaese, restano fieramente pagani, mentre i Russi restano ...
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Irlanda, storia della
Francesco Tuccari
Un'isola divisa
L'Irlanda fu conquistata da popolazioni celtiche intorno al 4° secolo a.C. e sino al 12° secolo d.C. mantenne ‒ con la parentesi dell'occupazione [...] del Regno di Gran Bretagna; il resto delpaese, prevalentemente cattolico, ottenne invece l'indipendenza nell'ambito del volevano l'unificazione dell'intera isola. Negli anni successivi lo Stato libero d'Irlanda si staccò del tutto dal Commonwealth ...
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Bismarck, Ottone di
Francesco Tuccari
Uomo politico e statista tedesco
Ottone di Bismarck è stato una figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della seconda metà del 19° secolo. Fu il [...] e diplomatica per creare condizioni favorevoli al processo di unificazione. Furono tuttavia due guerre a rendere possibile quell Sul lungo periodo, e sullo sfondo della modernizzazione delpaese, la sua politica andò incontro a un sostanziale ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...