ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] Romani ai nostri giorni si sono succedute infatti nel nostro paese ben sette "scale di o.", alcune delle quali sono a partire dall'unificazionedel 1861; un regio decreto del settembre 1866 estese a tutte le province continentali del Regno d'Italia ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] costumi di quel popolo. Approfittando della divisione delpaese in molti Stati spesso in lotta fra loro nella Rass. stor. del Risorgimento, XX [1933], pp. 675-677, in. L'idea nazionale italiana dal secolo XVIII all'unificazione, Modena 1941, pp. ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] barcamenarsi in un ambiente difficile: alcune aree delPaese erano fuori controllo, soggette a rivolte o Mazzini, Forlì 2010; G.L. Fruci, I plebisciti e le elezioni, in L’unificazione italiana, a cura di G. Sabbatucci - V. Vidotto, Roma 2011, pp. ...
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Ilaria Poggiolini
Brexit: la storia di un lungo addio
Nei confronti dell’Europa, la Gran Bretagna ha sempre nutrito un sentimento ambivalente, diviso tra vantaggi del mercato unico e orgoglio insulare. [...] 33. Si confermano però i trend sociali visti nel resto delpaese: in
alcune aree dell’est londinese, dove è forte la sull’unificazione con l’Eire. E addirittura c’è chi ha lanciato una petizione per l’indipendenza di Londra. All’indomani del voto, ...
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DURINI, Antonio
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, conte di Monza e patrizio milanese, e della marchesa Marianna Ruffino di Diano, nobildonna torinese, nacque a Milano il 6 giugno 1770. Nipote e pronipote [...] salvaguardare gli interessi locali e nazionali delpaese e quelli di ceto mantenendo nei del Comune di Milano", nel quale si auspicava l'unificazione delle imposte e del sistema di riscossione, fu alla base dei nuovo regolamento tributario del ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] sensibile alle istanze irredentistiche e al completamento dell'unificazione nazionale, tema ideale che coinvolgeva uomini di nomi di G. Marcora e del C., ritenendoli più adatti ad assumere la responsabilità delpaese in quella contingenza. Ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] interni (poche strade e, al momento dell’unificazione, nessuna connessione ferroviaria nord-sud) rende difficile la integrazione economica meno precaria delle varie aree delPaese.
Segmentazione socio-economica e inquietudini politiche
Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla loro nascita, avvenuta nel XVII secolo, ai giorni nostri, le banche centrali si sono [...] produrli spetta allo Stato nazionale. In Italia la banca centrale nasce dalla fusione tra molte banche di emissione trent’anni dopo l’avvenuta unificazione politica delPaese. Siamo nel 1893.
Le cose vanno in maniera molto diversa negli Stati Uniti ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] Giovanni Pascoli (1904).
Dopo i primi insediamenti negli anni dell’unificazione, l’emigrazione italiana diretta verso gli Stati Uniti si trasforma ma anche dalla politica sociale e culturale delpaese d’arrivo.
Nella letteratura dell’emigrazione fra ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] studio, a diventare la nuova classe dirigente delPaese, riunendosi intorno alla bandiera della ‘libertà religiosa sono rinvenibili in ll Veneto tra Risorgimento e unificazione. Partecipazione volontaria (1848-1866) e rappresentanza parlamentare ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...