DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] essendo presentate da un punto di vista nazionale e fortemente unificatore, tanto che, in polemica con l'Azeglio (Lettera al di fermare la rinascita delpaese e pervertirne lo spirito. Il D. coglieva l'occasione del trasferimento della capitale per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] 1876 quando la Sinistra, da poco giunta al governo delPaese, conquistò una larghissima vittoria. Fu nuovamente deputato tra il di un testo che punta a definire, all’indomani dell’unificazione nazionale, i caratteri, per dir così, originari di una ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] vasta visione del diritto inteso come prodotto della unificazionedel diritto romano imperiale e del canonico, più strettamente legata agli obiettivi di sviluppo industriale delpaese, dall'altro nei riguardi delle istanze più conservatrici ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] , abbiamo finalmente dati per tutte le città e le campagne delpaese, e con cadenza regolare e ravvicinata (per ogni decennio: Chiesa e prospettive educative in Italia tra Restaurazione e Unificazione, Brescia, La Scuola.
Pazzaglia, Luciano (a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà del Settecento appaiono sulla scena politica europea figure femminili [...] nei momenti più difficili, le attira però l’ostilità delPaese e alla sua morte, nel 1764, riappaiono versi violentemente efficiente collegata al potere centrale, l’unificazione monetaria, una semplificazione del sistema doganale, l’introduzione di ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] corpo diplomatico era rimasto fedele a F., e i rappresentanti dei paesi stranieri (tranne quelli di Piemonte, Francia e Inghilterra) avevano malcontento dell'affrettata unificazione, opponeva serie difficoltà al consolidarsi del nuovo regime. Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] del centenario delle leggi amministrative di unificazione, e pubblicata in L'unificazione amministrativa ed i suoi protagonisti, Atti deldel governo, un'organizzazione della società: quella organizzazione politica, economica e sociale delPaese ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 'immaturità della società italiana del tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle un progetto che egli sa superiore alle reali possibilità economiche delpaese, il C. passa ad una valutazione di quelle possibilità ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] Società nazionale italiana, il cui programma prevedeva l’unificazione nazionale sotto la dinastia dei Savoia. Per sia garantita da una più stretta coordinazione tra le istituzioni civili delpaese e l’educazione dell’esercito» (cit. in Combi, p ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] vita politica italiana. Una conseguenza inevitabile dell'unificazione doveva essere il sopravvento dell'elemento italiano paesi, franchige e costumanze immedesimate nella stessa vita sociale delpaese.
L'espansione tentata da A. nei territori del ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...