ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] appassionata partecipazione agli ideali risorgimentali dell'unificazione nazionale e che raccoglieva "verità spiacevoli di critico vigile e schietto della politica e del sistema istituzionale delpaese, non mancò di pronunciare "verità scottanti con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] di «condurre la lotta rivoluzionaria» (Proposta di unificazione inviata da Giustizia e libertà alla direzione dei risolvere la questione italiana organizzando la libertà e l’indipendenza delPaese sul modello federalista. In esilio per dieci anni dal ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] la liberazione della penisola dallo straniero e l'unificazione. In una cornice di patriottismo vibrante ed eroico nazionale per pagare il debito pubblico e risollevare le finanze delpaese. La proposta, caduta in un clima di generale sfiducia e ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a respingere il "grave pericolo alle libertà delpaese".
Benché la commissione d'inchiesta nel frattempo costituita primi quarant'anni dell'unificazione, Padova 1960, I, pp. 163-206. Le due principali esposizioni finanziarie del C. sono parzialmente ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Parlamento demotivato e stanco cedette: la legge di unificazione amministrativa, destinata a diventare un perno della legislazione massa e una forte agitazione percorse l'opinione pubblica delPaese, ma il Consiglio dei ministri respinse la proposta ...
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ONU e organizzazioni internazionali
Alberto Indelicato
di Alberto Indelicato
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ONU dopo la fine della guerra fredda: a) i nuovi membri; b) gli equilibri in seno al Consiglio [...] indipendenza e a Mogadiscio, come in altre parti delpaese, si erano installati governi guidati da 'signori della trattato di un non piccolo passo sulla strada di una reale unificazione, anche se a esso si dovrebbe poter associare una politica ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] che pesò sul futuro stesso del PdA. Alla sua unificazione nell’estate del 1945, Foa entrò con Valiani una politica sindacale», che la trasformasse nel «massimo organismo politico delpaese» (Lettera alla Cgil, in Scritti politici, a cura di ...
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Danilo Taino
Se avessimo guardato da vicino ciò che stava succedendo nell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – in Europa e un po’ in tutto il , invece, non lo abbiamo fatto – avremmo probabilmente [...] non solo è un elemento che va a comporre le politiche estere dei paesi, è un pivot attorno al quale vengono fatte scelte di alleanza e politica industriale comune. L’accelerazione del processo di unificazionedel mercato dei capitali è anch’essa ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] del ministero dell’Industria, inoltre, presero il via anche le prime attività di ricerca per la produzione di energia nucleare, oltre che il piano di unificazione generale sulla situazione economica delpaese 1963, presentata al Parlamento ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] precisato, sia pure con un ragionamento di tipo ipotetico: senza l’unificazione politica, con tutto ciò che prima o poi ne derivò, e complessivamente con l’intero repertorio di varietà linguistiche delPaese e, se da una parte ha certamente abbassato ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...