Palermo
Filippo Brancucci
L'unica volta che D. menziona esplicitamente P. è per bocca di Carlo Martello, il quale dà un quadro molto vivo e immediato della situazione siciliana (Pd VIII 67-84). In particolare [...] furono i Normanni a impossessarsi dell'isola sotto la guida di Ruggero d'Altavilla nel 1072. Nel Natale del 1130 Ruggero II cinse la corona Frattanto la Chiesa, temendo un tentativo di unificazione dell'Italia meridionale con il resto dell'Impero da ...
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Vivanti, Corrado
Andrea Guidi
Storico, nato a Mantova il 23 gennaio 1928 e morto a Torino l’8 settembre 2012. In fuga con la famiglia dall’Italia fascista delle leggi razziali, dopo la guerra – e una [...] di avviare una profonda riflessione storiografica sulla storia d’Italia portò V. a confrontarsi con Machiavelli. Al di là delle responsabilità politiche dirette della mancata unificazione – attribuite da M. alla Chiesa –, nell’interpretazione di ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] e ai problemi politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione che tra l’area padana e l’area per il Sud, di una coerente politica nazionale, in un’Italia che fa parte, per la scelta europea, di un insieme ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] , di procedura penale, di procedura civile). Dopo la formazione del Regno d'Italia fu tra i più tenaci sostenitori della necessità di portare a compimento l'unificazione nazionale. Divenuto presidente del Consiglio (1862), cercò di sfruttare l'azione ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] per lo Stato P. dall’unione del Regno di Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore G. Alberoni terminò l’opera di unificazione amministrativa delle province: riorganizzazione in senso ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] tramite il rafforzamento del ruolo della Banca d'Italia. Capo dell'opposizione costituzionale dopo il definitivo tale accordo S. mirò a completare il processo di unificazione dell'Italia, garantendole la sicurezza strategica, a nord come nell' ...
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Economista (Udine 1854 - Roma 1930). Capo dell'ufficio per la legislazione doganale (1884), direttore generale delle gabelle (1891), ispettore generale del Tesoro, preparò la legge bancaria del 1893. Consigliere [...] deputato (1900), assunse nel 1900 la direzione della Banca d'Italia e per trent'anni ricoprì un ruolo fondamentale, di riguardanti la circolazione e il mercato monetario (1925); Unificazione dell'emissione e deflazione cartacea (1926); Il nostro ...
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(lat. Sentinum) Antica città umbra, presso Sassoferrato. Durante la guerra di Perugia (41 a.C.) fu occupata e distrutta da Ottaviano; più tardi divenne municipio. Della città romana, con impianto a scacchiera, [...] Mitra-Sole entro la fascia dello zodiaco) e sculture d’epoca imperiale (notevole un ritratto di matrona di età contro i Sanniti, alleati di Galli, Etruschi e Umbri. Fu uno scontro risolutivo che assicurò l’unificazione dell’Italia centrale sotto Roma. ...
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L’assegno è un titolo di credito con scadenza a vista, che contiene l’ordine incondizionato di pagare una somma determinata, rivolto al banchiere (trattario) da chi (traente) ha presso la banca fondi disponibili [...] attuazione della Convenzione di Ginevra del 1931 per l’unificazione internazionale della disciplina dell’assegno, dal regio decreto Banca d’Italia che, a differenza del primo, è pagabile solo presso una determinata filiale della Banca d’Italia non ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] di individui colpevoli e socialmente pericolosi.
In Italia, prima dell’unificazione politica, la p. di morte era praticata ovunque, tranne che in Toscana. Abolita nel 1889, in tutto il Regno d’Italia, dal codice Zanardelli, fu ristabilita dal ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...