L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] e della Repubblica italiana poi. All’atto dell’Unità d’Italia lo Statuto di Carlo Alberto divenne la costituzione del . 188.
7 Cit. in A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia. Dalla unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 38.
8 E. Buttutrini, La ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] degli editori cattolici, cresce senza trovare motivi di unificazione. Quel che Elio Vittorini dice in generale vale Buona stampa nel 1908, Sei nel 1911: pubblica la Storia d’Italia dello stesso don Giovanni Bosco, e poi la scolastica più poderosa ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] rifiuto dei fatti compiuti, onde smarcarsi dalle accuse di parteggiare per il re d’Italia o d’aver favorito, anche tramite la sola accondiscendenza, il processo di unificazione. Anche i pontefici che succedettero a Pio IX dovettero fare i conti molto ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] d’allerta nei confronti della gioventù, esposta, soprattutto nei maggiori centri urbani, alle prorompenti novità, andò via via intensificandosi.
Il movimento oratoriano dall’unificazione le sedici fondazioni filippine d’Italia, funzionava un ‘ ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] massa27, se possiamo così chiamare l’autocoscienza dei valdesi di rappresentare nella storia d’Italia un unicum che a quel punto, nell’unificazione del paese, doveva essere vissuto come una vocazione collettiva a contribuire alla sua trasformazione ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] 1859, durante le concitate fasi che precedettero l’unificazione, rivolse ai già sudditi dello Stato pontificio:
», 8, 9 ,10 marzo 1909; «Avanti!», 9 marzo 1909; «Il Giornale d’Italia» 5, 8, 9, 10, 16 marzo 1909.
18 Il conte Vincenzo Ottorino ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] o napoletani. In questo senso, l’unificazione politica poneva nuove esigenze di coordinamento alla «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo Quarantotto italiano, in Storia d’Italia. Annali, 22, Il Risorgimento, a cura di A.M. Banti e ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di loro come delle due figure maggiori in tema di «riforma cattolica»12.
La ricerca di un principio di unificazione nella storia d’Italia in accordo con il cattolicesimo e il papato, così come il dibattito che si sviluppò sui rapporti tra religione ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] non si oppose alla politica di unificazione dei propri territori sviluppata da Borso d'Este. Anche nei confronti dei , a cura di C. Corvisieri, Roma 1890 (Fonti per la Storia d'Italia, 7), pp. 55-62; [Poggio Bracciolini] Vitae quorundam pontificum, in ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] quello maschile; di fatto attuando quella unificazione che l’associazione difendeva contro le pressioni . 18; cfr. M. Guasco, Romolo Murri. Tra «Cultura sociale» e «Il domani d’Italia» (1898 -1906), Roma 1988.
36 S. Brandi, L’obbedienza al papa e alla ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...