Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] in Germania nel 1765. Quando dopo l’unificazione dell’Italia l’attività bancaria seguì nuove norme, a lungo 4 negli anni Sessanta (Arria 1983). Fu con la legge bancaria del 1936 (r.d.l. 12 marzo 1936 nr. 375) che Banco di Napoli, Banco di Sicilia, ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] parziale unificazione territoriale con la colonizzazione romana (fu parte della Regio IX Italica augustea), Patrone, G. Airaldi, Comuni e Signorie nell'Italia settentrionale: il Piemonte e la Liguria, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, V, ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] , Capponi da Firenze e altri patrioti da ogni parte d'Italia) per donare cento cannoni alla fortezza di Alessandria, fu . e della Gazzetta era stato limitato al tema dell'unificazione nazionale nella cornice laica, monarchica e popolare. Si possono ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] . de C. D. tra affarismo e politica (1865-1869), in Rass. stor. del Risorg., LVII (1970), pp. 191-225. Per le vicende finanziarie del ministero Menabrea cfr. A. Plebano, Storia della finanza ital. nei primi quarant'anni dell'unificazione, Padova 1960 ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] ad altri antichi esponenti della democrazia radicale, di ogni parte d'Italia, che li seguirono negli anni successivi formando la Destra storica demotivato e stanco cedette: la legge di unificazione amministrativa, destinata a diventare un perno della ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] parlato, perché la pronuncia dell’italiano che si è formata a partire dall’unificazione ha subito una forte interferenza delle due modi: o attraverso la compitazione (per es., PD [piˈdːi]), o come se fossero una parola a sé, soprattutto quando la ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] cavaliere della Corona d'Italia nel 1900.
Il D. morì il D. romanziere popolare, Milano 1971; C. A. Madrignani, E. D. pedagogo e romanziere, Una lettera giovanile di E. D. a A. Bazzero, Il rilancio di E. D., in Ideologia e narrativa dopo l'unificazione ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] Parri da un partito una cui componente già guardava all’unificazione coi socialisti. Foa era invece ostile a questa ipotesi Giovane critica, 1971, n. 27; Sindacati e lotte sociali, in Storia d’Italia, V, I documenti, II, Torino 1973, pp. 1783-1828; ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] Piemonte alla Francia per favorirne invece l'unificazione alla Cisalpina, quale primo nucleo della II, Firenze 1928, pp. 103, 141 s.; B. Peroni, Fonti per la storia d'Italia dal 1789 al 1815 nell'Archivio nazionale di Parigi, Roma 1936, pp. 296-99; E ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] dichiarò che voler unire le fortune dei Bonaparte con quelle d'Italia era perderle tutte e due, ed ebbe un colloquio che conteneva dure, perentorie richieste sul piano dell'unificazione italiana, della Costituente, della guerra di indipendenza, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...