Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] momenti è salvaguardia dell'uso efficiente delle risorse" (v. Banca d'Italia, 1979).
La banca centrale
Le moderne banche centrali si sono finale.
Le linee di tendenza indicano un processo di unificazione dei mercati, sia in senso geografico, sia in ...
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Distretti industriali e imprese nel Mezzogiorno
Gianfranco Viesti
Patrizia Luongo
Obiettivo di questo contributo è fornire un quadro dei principali distretti produttivi presenti nelle regioni meridionali, [...] Brusco, Paba 1997).
Nel ventennio successivo l’unificazione del mercato nazionale, la riduzione dei costi raggiunge il picco più alto; il distretto è fra i maggiori d’Italia. Il suo sviluppo è stato certamente favorito dalle scelte strategiche delle ...
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La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] italiano come lingua standard. In una parola, come succede anche per gli altri consumi e per la grande distribuzione, si tratta di formidabili fattori di unificazione , Genealogia di un modello, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità ad oggi. Il ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] II, ivi 1983 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, III), pp. 670-677.
G. Sergi, Lo sviluppo signorile e l'inquadramento feudale, in La storia. I grandi problemi, II, ivi 1986, pp. 369-394.
E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il regno normanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] Storia del Regno di Napoli (1925), la Storia d’Italia (1928), la Storia d’Europa (1932).
Gli anni dal 1943 al 1948 chiedono etico-politico non vanno mai astratti dal quadro concettuale che unifica l’intera opera. Gli scritti di critica letteraria, di ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] che il Granducato doveva concedere a favore dell'armata d'Italia. F., sia pure in forma molto diplomatica, respinse di Toscana dal 1815 al 1859, in Mostra storica dell'unificazione amministrativa italiana. Guida alla mostra, Firenze 1965, pp. ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] di dure lotte, si sarebbe compiuto il difficile processo di unificazione politica, fu quello di Sicilia, iniziato da Ruggero I. Hohenstaufen, che controllava anche l'Impero e il Regno d'Italia.
fonti e bibliografia
Chronicon breve Nortmannicum, in R. ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] cioè l’ineguagliata capacità di costruzione di unificazione sociale, ordine e potenza secolare: sicché (xxvi 10) divengono figure politico-religiose della profetizzata resurrezione d’Italia per mano del suo principe ‘nuovo’, miracolo storico cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] . Lo si risolse, nel mezzo secolo che seguì l’unificazione, insistendo sulla propaganda per cui lo straniero, anche ora che il paese era quasi tutto libero, era ancor sempre in alcuni lembi d’Italia l’oppressore che veniva da Oltralpe e parlava un ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] revocava la nomina di due secreti, imponendo l'unificazione dell'ufficio finanziario e la conferma di Ugo . Carini, Gli archivi e le biblioteche di Spagna in rapporto alla storia d'Italia in generale e di Sicilia in particolare, II, Palermo 1884, p. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...