Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] discusso tentativo di facilitare la comprensione della vita attraverso la creazione di un 'organismo minimo': un individuo unicellulare, parzialmente generato dall'uomo, contenente il minor numero possibile di geni compatibili con la vita. Sebbene in ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] nel quale l'uomo aveva fatto il suo ingresso nel mondo dei viventi. L'ovulo rimandava alla fase unicellulare nucleata, la morula a quella pluricellulare dei 'protozoi' e la gastrula ‒ oggetto della 'teoria della gastrea' di Haeckel ‒ a quella ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] e i naturalisti di fine Settecento parlavano di ermafroditismo e partenogenesi, di organi della generazione e di uova, nell'unicellulare infusorio come nel ragno e nell'insetto. Il G. però aveva molti dubbi in proposito: riteneva, infatti, che, in ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] (1972) col concetto di Bilaterogastraea; 2) per moltiplicazione e differenziazione di cellule, quindi partendo da un organismo unicellulare; tale il caso di Metazoi derivati da Protozoi ciliati o flagellati (Hyman, 1940), o da Protisti plasmodiali ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] degli orologi circadiani
Studi condotti in diversi organismi modello, come il cianobatterio Synechococcus elongatus, il fungo unicellulare Neurospora crassa (la comune muffa del pane), il moscerino della frutta Drosophila melanogaster, la pianta ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] isolava l'agente responsabile della trasformazione del mosto in vino (fermentazione alcolica): un organismo vivente unicellulare chiamato ‛lievito'. Allo stesso modo sono stati identificati numerosi altri organismi, generalmente microscopici, capaci ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] , ottimizza o annulla lo stimolo.
Un'ameba se viene toccata con un filo si contrae benché non esistano in questo unicellulare veri e propri recettori, neuroni e fibre muscolari: anche se la reazione alla sollecitazione non è riferibile a un "arco ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] se esiste o no un master clock (processo oscillatorio centrale) che coordini i numerosi ritmi presenti in un individuo, anche unicellulare: ritmi che sono fra loro molto sfasati. Ad es. la temperatura corporea massima in tutti gli esseri umani si ha ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] presenta oggi come la gerarchia inclusiva dei sistemi viventi. Basta a questo scopo tener conto del fatto che un unicellulare procariotico, un batterio, è un sistema coerente e che più sistemi coerenti possono sempre, mediante un reciproco scambio di ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] tendono a raggrupparsi alla superficie interna della membrana nucleare.
I telomeri vennero inizialmente scoperti in un'alga unicellulare (Tetrahymena), in cui sono costituiti da ripetizioni della sequenza 5′-GGGTTG-3′, per la lunghezza di alcune ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli u., come quelli dell’ortica, papille u.,...
rizidiacee
riżidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rhizidiaceae, dal nome del genere Rhizidium, der. del gr. ῥίζα «radice», con suffisso dim. (cfr. rizìdio)]. – Famiglia di funghi chitridiali caratterizzati da tallo unicellulare con rizoidi ben...