In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] il prodotto del concepimento nella fase prenatale in cui si formano gli abbozzi dei diversi organi, senza che nell’insieme esso abbia ancora assunto le caratteristiche proprie della specie umana. L’e. ...
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riproduzione asessuata
Saverio Forestiero
Tipica dei Procarioti, della maggior parte degli Eucarioti unicellulari e di molti invertebrati, tipo di riproduzione in cui un singolo individuo genera (se [...] che è alla base della riproduzione asessuata è la mitosi. Nella scissione binaria, generalmente, un organismo eucariotico unicellulare si divide in due lungo il suo asse longitudinale o trasversale. La scissione multipla consiste, invece in ripetute ...
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ciglia
(*)
Assieme ai flagelli, sono lunghe e sottili protrusioni, di ca. 200 nm di diametro, della superficie cellulare che s’incurvano a onda, come una frusta, con un movimento ritmico detto battito. [...] rispetto alla cellula.
Le ciglia hanno ruoli diversi, quali, per es., il movimento natatorio dell’organismo unicellulare Paramecium, il trasporto all’esterno di contaminanti rimasti intrappolati nelle mucose delle vie respiratorie e il trasporto ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...]
La vita, come processo di autoperpetuazione, sfida continuamente la nostra comprensione poiché persino l'organismo unicellulare più primitivo mantiene un apparato intrinsecamente complesso ed efficiente, orchestrato magnificamente da proteine e da ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] e piante terrestri) derivino da cianobatteri acquisiti come endosimbionti dall’antenato comune di questi gruppi (un flagellato unicellulare fagotrofo). I cloroplasti con involucro di tre o quattro membrane deriverebbero, invece, da microalghe rosse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] della formazione dei tumori maligni), della possibile genesi cromosomica delle neoplasie. Egli sostenne l'origine unicellulare dei tumori e l'idea che in queste patologie alcune alterazioni genetiche fondamentali possano essere submicroscopiche ...
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Bioenergetica
Vaclav Smil
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo testo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 °C con punte di −40 °C, se si considerava [...] e 200 μm di diametro sono incluse percentuali variabili di archeobatteri, eubatteri, cianobatteri e protisti eucarioti. Il cianobatterio unicellulare Prochlorococcus, scoperto soltanto nel 1988, è il più piccolo e insieme il più abbondante organismo ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli u., come quelli dell’ortica, papille u.,...
rizidiacee
riżidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rhizidiaceae, dal nome del genere Rhizidium, der. del gr. ῥίζα «radice», con suffisso dim. (cfr. rizìdio)]. – Famiglia di funghi chitridiali caratterizzati da tallo unicellulare con rizoidi ben...