. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] , ottimizza o annulla lo stimolo.
Un'ameba se viene toccata con un filo si contrae benché non esistano in questo unicellulare veri e propri recettori, neuroni e fibre muscolari: anche se la reazione alla sollecitazione non è riferibile a un "arco ...
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reazione chimica
Luigi Cerruti
La trasformazione delle sostanze
Un fiammifero che brucia o la cottura del cibo sono esempi di reazioni, più o meno complesse, che trasformano certe sostanze in altre. [...] rompendo le catene in molecole più semplici, assimilabili e nutrienti come quelle del glucosio. Anche un organismo unicellulare come un batterio ha circa quattromila enzimi, in grado di controllare altrettante reazioni.
Dal punto di vista chimico ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] sanno dirigersi verso le sorgenti luminose grazie alla presenza di pigmenti nelle loro cellule. In Euglena, un organismo unicellulare dotato di nucleo, i pigmenti sono invece concentrati in una regione chiamata macchia oculare, che guida il minuscolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ambizioso, Lamarck ambisce al riconoscimento da parte della comunità scientifica [...] la dinamica dei fluidi organici sia in grado di produrre tutti i sistemi di organi conosciuti, a partire dall’organismo unicellulare generato in qualche tiepida laguna. Le contraddizioni e le incertezze rimangono tutte: dove si è generato il primo ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] . Nei vegetali inferiori, viventi generalmente in ambiente liquido, natanti o sospesi, la forma del corpo, unicellulare o pluricellulare, è sferica (alcuni batterî, Volvox), ellissoidale (Chlamydomonas), discoidale o a contorno poligonale (molte ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] se esiste o no un master clock (processo oscillatorio centrale) che coordini i numerosi ritmi presenti in un individuo, anche unicellulare: ritmi che sono fra loro molto sfasati. Ad es. la temperatura corporea massima in tutti gli esseri umani si ha ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] presenta oggi come la gerarchia inclusiva dei sistemi viventi. Basta a questo scopo tener conto del fatto che un unicellulare procariotico, un batterio, è un sistema coerente e che più sistemi coerenti possono sempre, mediante un reciproco scambio di ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] ridotto, era in origine un batterio a vita libera, con una lunga storia evolutiva separata da quella dell'altro unicellulare, del quale appunto sarebbe diventato un organulo, e che ora domina la compagine cellulare con la ricchezza di informazioni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] della formazione dei tumori maligni), della possibile genesi cromosomica delle neoplasie. Egli sostenne l'origine unicellulare dei tumori e l'idea che in queste patologie alcune alterazioni genetiche fondamentali possano essere submicroscopiche ...
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Bioenergetica
Vaclav Smil
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo testo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 °C con punte di −40 °C, se si considerava [...] e 200 μm di diametro sono incluse percentuali variabili di archeobatteri, eubatteri, cianobatteri e protisti eucarioti. Il cianobatterio unicellulare Prochlorococcus, scoperto soltanto nel 1988, è il più piccolo e insieme il più abbondante organismo ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli u., come quelli dell’ortica, papille u.,...
rizidiacee
riżidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rhizidiaceae, dal nome del genere Rhizidium, der. del gr. ῥίζα «radice», con suffisso dim. (cfr. rizìdio)]. – Famiglia di funghi chitridiali caratterizzati da tallo unicellulare con rizoidi ben...