segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] oppure da uno a un altro individuo, o ancora dall’ambiente agli organismi.
I s. trasmessi nell’interno dell’organismo (unicellulare o pluricellulare) si distinguono in nervosi e chimici o ormonali. In realtà, si tratta sempre di s. di natura chimica ...
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cellula
Aldo Fasolo
L'elemento costitutivo essenziale della vita
Ogni essere vivente è fatto di cellule: alcuni sono costituiti da una sola cellula e sono detti organismi unicellulari, quali l'ameba [...] i cromosomi, separa le cellule in formazione.
La riproduzione cellulare
Non c'è vita senza riproduzione. Un organismo unicellulare si riproduce abbastanza di frequente e la sua riproduzione coincide con la duplicazione della singola cellula di cui è ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] animali e nelle piante adempie a una funzione utile ed è stato selezionato in senso evolutivo, mentre in un organismo unicellulare che si riproduce per scissione binaria o per gemmazione non si riscontra una simile finalità. È possibile trovare un ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] intero individuo, mentre gli altri degenerano. La funzione del nucleo in questo processo è stata studiata particolarmente nell'alga unicellulare Acetabularia, che è composta di tre parti: un ombrello, un gambo e un rizoide che la ancora al substrato ...
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Sistema
Rosadele Cicchetti
Il termine sistema (dal greco σύστημα, "riunione, complesso", derivato di συνίστημι, "porre insieme, riunire") in ambito scientifico sta a indicare qualsiasi oggetto di studio [...] evolutive simili, ma indipendenti. Un lombrico e una balena, che sono accomunati solo da un lontano progenitore unicellulare, possiedono sistemi e apparati che svolgono funzioni globalmente simili: essi, cioè, pur essendosi evoluti in maniera ...
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plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] e piante terrestri) derivino da cianobatteri acquisiti come endosimbionti dall’antenato comune di questi gruppi (un flagellato unicellulare fagotrofo). I cloroplasti con involucro di tre o quattro membrane deriverebbero, invece, da microalghe rosse ...
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Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] le alghe che crescono a 0 °C sulla superficie di ghiacciai e nevai perenni; tra queste, l’alga verde unicellulare Chlamydomonas nivalis che produce abbondanti spore di colore rosso sangue e arrossa le nevi perenni con le sue abbondanti colonizzazioni ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] complesso agli stimoli. In effetti, una delle proprietà di tutti viventi è proprio tale capacità. Un organismo unicellulare risponderà, per esempio, allontanandosi da una sorgente di sostanze per lui tossiche. Negli organismi pluricellulari diviene ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] (1859 e segg.), O. Bütschli (1887-89). Questi autori studiarono altresì l'organizzazione degl'Infusorî. Però la loro natura unicellulare fu dapprima misconosciuta, e anche quando fu, da E. Haeckel e altri, affermata, non fu dimostrata dapprima con ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] tumorale mutante e quindi devono derivare da un'unica o al massimo da poche cellule. La dimostrazione dell'origine unicellulare della maggior parte dei tumori sporadici è stata più ardua, perché non si conosceva quali fossero i difetti iniziali ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli u., come quelli dell’ortica, papille u.,...
rizidiacee
riżidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rhizidiaceae, dal nome del genere Rhizidium, der. del gr. ῥίζα «radice», con suffisso dim. (cfr. rizìdio)]. – Famiglia di funghi chitridiali caratterizzati da tallo unicellulare con rizoidi ben...