Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] abbandonò l'ordine. Dal 1782 al 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali ...
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Nome siriaco (in Eusebio Θαδδαῖος "Taddeo") di uno dei 72 (o 70) discepoli di Gesù che, secondo l'apocrifa Dottrina di A. (scritto siriaco probabilmente del 4º-5º sec.), sarebbe stato inviato dall'apostolo [...] . La Dottrina di A. narra l'attività missionaria di A., con particolari leggendarî. Allo stesso A. e al suo discepolo Mārī è attribuita la Liturgia di A. e Mārī (anteriore al 431), usata dai nestoriani, e, con qualche modifica, dagli uniati caldei. ...
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Bartolomeo Alberto Cappellari (Belluno 1765 - Roma 1846), poi fra Mauro Cappellari; creato cardinale e prefetto di Propaganda (1826) da Leone XII, alla morte di Pio VIII fu eletto papa (1831) mentre la [...] si trovò ad affrontare gravi contrasti con varî paesi europei (rottura diplomatica con la Spagna e il Portogallo, 1835-40; urto con la Prussia per i matrimonî misti e con la Russia per la persecuzione zarista contro gli uniati ruteni e i cattolici). ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] con il governo della Prussia e soprattutto con quello della Russia, sotto il cui dominio erano passati i cattolici uniati dell'Ucraina e della Lituania, considerati dagli ortodossi come dei rinnegati, e perciò vessati e costretti all'apostasia. L ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] alla gerarchia ortodossa, la politica vaticana puntò sempre più decisamente sulle Chiese cattoliche di rito orientale, o "uniati", di cui si cercò di rialzare il prestigio, garantendo, contro le tendenze latinizzanti dei missionari cattolici e ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] nel 1631, del Messale in redazione (ricettiva delle pressioni degli uniati ucraini) rutena e l'approntamento, nel 1635, del Breviario costretto a fermarsi a Targoviste. Rimessosi in salute, si unì a dei mercanti greci e armeni coi quali, nella ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] 1637 il F. descriveva i. suoi rapporti con il re come molto favorevoli.
Ma nel 1638 la nomina di un vescovo non uniate a Luck portò molto vicino ad un conflitto. Ulteriori tensioni si verificarono perché il F. non poteva appoggiare i progetti con i ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] del clero. Avvenuta l'annessione alla Polonia proprio mentre era in corso la sua missione, il G. ricevette le deputazioni degli uniati ucraini che intendevano rinnovare la loro fedeltà a Roma e al papa; anche in questa occasione la sua attività dette ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] Giuseppe De Luca: "La S. Sede fu neutrale: ma la sua neutralità le costò, possiam dire, una doppia guerra: guerra con gli uni, guerra con gli altri. La S. Sede non poté far nulla di bene, che subito non fosse tratto a male" (IlCardinale Bonaventura ...
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uni-
[dal lat. uni-, tratto da unus «uno, uno solo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino (come unigenito, unisono, univoco) o formate modernamente (come unicamerale, unicellulare, uninominale, ecc.), che significa «uno,...