FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] Camere del lavoro di Udine e di Pordenone.
Consigliere comunale, nel 1956 si dimise dal PCI dopo gli avvenimenti d'Ungheria. L'anno successivo aderì al Partito socialista italiano (PSI), di cui divenne segretario provinciale. Alle elezioni del 28 apr ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] trascorse numerosi anni lontano dalla Curia, impegnato in legazioni pressoché continue. Nel 1161-62 fu in Dalmazia e in Ungheria; nel 1163 fu latore di una offerta di riconciliazione all'imperatore Federico Barbarossa. Nel 1165-67 si recò nuovamente ...
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CASTIGLIONI, Manfrino
Agostino Borromeo
Se ne ignora la data di nascita: figlio di Alfonso, commissario generale delle genti d'arme dello Stato di Milano, e di Caterina Visconti, nacque, presumibilmente [...] Nel 1603 si dimetteva dalla carica ed entrava al servizio di Rodolfo II, militando nell'esercito imperiale contro il Turco, in Ungheria prima (1607) e in Moravia poi (1608). In data imprecisata, lasciava il servizio imperiale per passare a quello del ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] presto ottenuto un buon trattato di pace; ma è chiaro che il vero scopo dei Turchi era quello di giungere comunque a un accordo separato con l'Ungheria. E nel frattempo il B. veniva trattenuto a Costantinopoli, affinché i negoziati con il re d ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] il Mocenigo aveva ereditato la guerra contro il patriarca di Aquileia, Lodovico II di Teck, e il re Sigismondo di Ungheria, suo alleato; sotto il suo dogato la Serenissima portò i suoi confini nell'Italia continentale, sino alle Alpi Carniche e ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] interne e per denunziare il recente trattato di pace con i Visconti.
Il 13 febbr. 1356 Carlo IV., in viaggio verso l'Ungheria, dove si recava per incontrarsi con il re Ludovico I, inviò all'E., da Brno, una lettera per informarlo che, al ritorno ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] -Teiss, Trento 1897, pp. 225-31) e integralmente da E. Mayer (Un opuscolo dedicato a Beatrice d'Aragona, in Studi e doc. italo-ungher., I [1936], pp. 211-238) e da G. Paparelli (Salerno 1971).
Uno dei meriti di quest'operetta è quello di essere un ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] in Dalmazia.
Nel novembre 1357 fu eletto capitano generale in Istria, ma, conclusesi le trattative di pace con Luigi d'Ungheria, doveva essere a Venezia già nel febbraio successivo. Per un biennio circa, dal gennaio 1359 (nel dic. 1358 era ancora ...
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FORZATÈ, Alvise (Aloduxe, Aloduse da Monte Merlo; Luixe, Ludovico di Forzatè)
Laura Gaffuri
Figlio di Marzio, conte di Montemerlo, e di Cubitosa, figlia di Jacopino da Carrara detto il Pappafava, nacque, [...] dal marchese di Brandeburgo. Nello stesso anno ebbe il compito di coordinare l'invio di truppe a sostegno di Luigi d'Ungheria, che aveva invaso i territori di dominio veneziano e posto l'assedio a Treviso.
Divenuti sempre più tesi i rapporti tra ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] il controllo dell'entroterra sottoposto alle incursioni degli Ottomani, non sortì buon esito a causa dell'opposizione del re d'Ungheria, Mattia Corvino.
Qualche mese dopo la scadenza del mandato e il ritorno in patria, nel maggio 1468 il M. accettò ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...