SZABÓ, László
Elena ALESSANDRINI
Romanziere e saggista ungherese, nato l'11 novembre 1905 a Budapest.
Numerosi viaggi e lunghi soggiorni all'estero hanno contribuito a formare la sua vasta e profonda [...] Shelley, Keats; la raccolta di saggi Haza és nagyvilág (La patria e il mondo, 1942); Két part (Due rive, 1946), sull'Ungheria prima e dopo l'assedio di Budapest del 1944, e l'antologia di circa duecentocinquanta poesie dedicate all'Italia Márvány és ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] di tentare la fortuna nella carriera militare aggregandosi con costoro, nel 1601, fra i mercenari imperiali combattenti in Ungheria. Nel 1603, di ritorno in Italia, provocava a duello a Bologna il suo stesso comandante, Alessandro Gonzaga: bandito ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] 'aneddotica contemporanea.
Tra il luglio del 1433 e il 1437 G. risulta assente da Siena, probabilmente perché recatosi in Ungheria al seguito dell'imperatore. Nel 1440 gli fu confermato l'insegnamento senese, ma con lo stipendio fortemente ridotto di ...
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VARGHA Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta ungherese, nato il 4 novembre 1853 a Káva (comitato Pest), morto il 3 maggio 1929. Studiò diritto a Budapest e quindi entrò come impiegato nell'ufficio statistico, [...] ), A végtelen felé (Verso l'infinito, 1923), Hamvad tüzek (Il fuoco che si spegne, 1927) esptimono lo stato d'animo dell'Ungheria del dopoguerra. In quanto allo stile e alla forma il V. segue la tradizione della poesia di Giovanni Arany ed anche tale ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] il mercante Matteo dello Scelto Tinghi nei suoi viaggi a Genova, Pavia, Nizza e Avignone. Nel 1376 lo accompagnò di nuovo in Ungheria per vendere una partita di zafferano; a Buda si ammalò, ma diede anche prova della sua grande abilità nel gioco d ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] mesi dopo la nascita di C. per sistemarvi le sue cose, Tommaso ricevette due inviti piuttosto lusinghieri da parte del re d'Ungheria Luigi I il Grande e del re di Francia Carlo V: i due sovrani, informati delle sue capacità astrologiche, cercavano di ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] 'anno seguente aveva progettato e realizzato con Leni Riefenstahl Das blaue Licht (La bella maledetta) e, tornato infine in Ungheria nel 1945, per Géza Radványi si occupò nel 1947 della sceneggiatura e dei dialoghi di Valahol Európában (È accaduto in ...
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ANTONIO da Sant'Elpidio
Agostino M. Giacomini
Agostiniano di S. Elpidio, nelle Marche. Nel 1358 il generale dell'Ordine Gregorio da Rimini gli concede di vendere alcuni possedimenti in pagamento di [...] chiamato a reggere lo studio presso la Curia romana. Nel medesimo anno partecipò in maggio al capitolo generale di Strigonia, in Ungheria, e in agosto fu mandato a riassettare la comunità agostiniana di Ascoli, nelle Marche. Il suo nome appare per l ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] , e quella, nel 1953, con M. Merleau-Ponty). Intervenne in difesa dell'Indocina (1953), contro la repressione sovietica in Ungheria (1956), a sostegno della libertà algerina (1960), contro i crimini di guerra statunitensi nel Vietnam (nel 1967 fu ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo genero, Alberto d’Austria (1437-39), e poi a Federico III (1440-93). Forti dei loro possedimenti austriaci ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...