Cittadina dell’Austria (25.284 ab. nel 2007), 27 km a S di Vienna, ai piedi della Selva Viennese, nota stazione idrominerale.
Da B. prende il nome una cultura eneolitica che, con varianti regionali, fiorì [...] in Austria, Ungheria, Boemia, Moravia nel 3° millennio a.C. L’economia era fondata sull’agricoltura (con uso dell’aratro e di carri a quattro ruote) e sull’allevamento. Gli insediamenti erano situati in villaggi fortificati e in grotte naturali; ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] solo marginalmente, come la Slovacchia e la Bulgaria, per le quali il D. segna ampi tratti di confine rispettivamente con l’Ungheria e la Romania, e l’Ucraina, che ne possiede parte del delta. Nasce in Germania meridionale, nella Selva Nera, e ha ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] -est, la Romania a est, la Jugoslavia e la Croazia a sud, la Slovenia e l’Austria a ovest. Il nome Ungheria deriva dalla identificazione del popolo ungherese con i Turchi Onoguri, mentre si incontrano, in particolare nell’antichità, anche i nomi di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e possedimenti. Al fratello Ferdinando I lascia la corona imperiale, i domini ereditari degli Asburgo e le corone di Boemia e d’Ungheria. La Spagna del figlio Filippo II, con un impero senza precedenti per il suo carattere mondiale, è lo Stato più ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Pannonia
Sergio Rinaldi Tufi
Pannonia
Fu Ottaviano, nel 35 a.C., a lanciare un’offensiva sistematica contro Aravisci e Arviates, [...] Limes in Ungarn, Stuttgart 1988.
G. Hajnoczi (ed.), La Pannonia e l’Impero romano. Atti del Convegno Internazionale, Accademia d’Ungheria e Istituto Austriaco di Cultura (Roma, 13-16 gennaio 1994), Milano 1995.
M. Buora (ed.), Lungo la via dell’ambra ...
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Bosnia ed Erzegovina
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Terra di frontiera
La Repubblica di Bosnia ed Erzegovina è un simbolo del mosaico di popolazioni e religioni che da secoli convivono, spesso scontrandosi [...] rimase sottomessa dal 15° al 18° secolo ai Turchi, che islamizzarono una parte consistente della popolazione. Occupata dall'Austria-Ungheria nel 1878 e annessa nel 1908, entrò a far parte, dopo la Prima guerra mondiale, del nuovo Regno di Iugoslavia ...
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Città ungherese sulla riva sinistra del Danubio; nel 1873 dalla sua unione con Buda e Óbuda, situate sulla destra del Danubio, è sorta Budapest. Contea di P. (6394 km2 con 1.176.550 ab. nel 2008) Estesa [...] nella pianura ungherese fra i fiumi Danubio e Tibisco, è la contea più popolosa e più industrializzata dell’Ungheria, nonché fiorente regione agricola. Capoluogo Budapest. ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, il diritto alla designazione di un successore dinastico anche in linea femminile. Il re concesse alla nobiltà ...
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(ted. Neutra; ungh. Nyitra) Città della Slovacchia occidentale. Sede (inizi 9° sec.) del principe Pribina, fondatore della prima chiesa cristiana della regione, fu presto incorporata alla Moravia; il [...] Vichingo, rivale dell’evangelizzatore Metodio. Al principio dell’11° sec. se ne impadronì Stefano il Grande, re d’Ungheria, che la costituì in fortezza. Sviluppatasi rapidamente intorno al castello e ottenuti i diritti di città regia (1248), sul ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] alcuni indizi di domesticazione locale di animali selvatici, come nel caso dei bovini nel Neolitico tardo dell'Ungheria e dell'Italia centrale. In qualche caso alcune specie domestiche tornarono allo stato selvatico, come, nel Mediterraneo ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...