PIETRO da Miso
Marco Vendittelli
PIETRO da Miso (de Mizo). – Anteriormente al concistoro del 1158, le notizie su Pietro sono pressoché inesistenti. Delle ipotesi formulate sulle sue origini può considerarsi [...] I Barbarossa, e per questo mantenne un’intensa attività diplomatica in tutta Europa.
Poco dopo l’elezione, inviò pertanto in Ungheria Pietro e il cardinale vescovo di Preneste, Giulio, per convincere il re ungherese Geza II a riconoscere la sua ...
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ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] , l'A. tentò ripetutamente di ritirarsi dal suo ufficio e si recò, con l'autorizzazione imperiale, nell'ottobre 1566 alla guerra d'Ungheria e poi, come specialista per le macchine di guerra, alla corte di Vienna. Nel gennaio 1567, però, per desiderio ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] il grado di sottotenente del reggimento genio zappatori della divisione Mantova.
Dopo una lunga prigionia ospedaliera in Ungheria, ove conobbe giovani ingegneri austriaci, tedeschi e polacchi, che incontrerà nuovamente in seno al Movimento moderno ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] tempo con esito alterno, ma Venezia subì una grave sconfitta allorché intervennero in aiuto del Carrarese le forze inviate dal re d'Ungheria Luigi I. La battaglia ebbe luogo a Nervesa (sul Piave) e, fra i prigionieri, vi fu lo stesso G., che fu ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] , mentre il fratello Silvio fu avviato alla carriera militare, che svolse, con esiti brillanti, in Fiandra, Transilvania e Ungheria, e poi al servizio di Ferdinando de’ Medici.
Rientrato a Siena, verosimilmente nella seconda metà degli anni Settanta ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] Napoli e di Sicilia - Isabella e il futuro Carlo Il - con Ladislao e con Maria, figli di Stefano V d'Ungheria. Doveva inoltre negoziare un'alleanza in funzione ostile all'imperatore scismatico di Nicea, Michele VIII Paleologo.
Nel settembre del 1270 ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] febbraio del 1378 si recò con Michele Rabatta a Buda come ambasciatore di Francesco il Vecchio alla corte di Luigi, re di Ungheria, per ratificare un trattato con il re e il Comune di Genova all'inizio della guerra di Chioggia. Tornato a Padova, nel ...
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BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] aggressivo, così per mare, dove si preparava all'impresa di Malta come lungo la frontiera balcanica, dove minacciava l'Ungheria e Vienna. Succedeva nella carica a Daniele Barbarigo, prendendo il posto di Marin da Canal, che il 30 gennaio ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] e infine, quando Maometto IV chiese la pace, dopo le vittorie dei collegati a Gran, a Esseg, a Coron e nell'Ungheria superiore, indusse l'imperatore a respingere ogni trattativa e così pure quando la richiesta di pace fu avanzata una seconda volta da ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] di Colonia, il C. volse le sue energie alla restaurazione del cattolicesimo negli Stati ereditari austriaci e nell'Ungheria. Il suo intervento personale fruttò risultati duraturi soprattutto in Boemia, dove nel 1621 la Chiesa cattolica versava in ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...