Musicista austriaco (Győr, Ungheria, 1916 - Vienna 1969). Compositore di ispirazione schönbergiana, è autore dell'oratorio Vom Tode (1946), di due sinfonie, di un concerto per pianoforte e orchestra, e [...] di altri lavori corali, orchestrali e da camera. Insegnò composizione alla Musikakademie di Vienna ...
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Musicista (Moson, Ungheria, 1873 - Lucerna 1944). Studiò a Vienna e a Parigi, diventando poi violinista di corte a Bucarest. Fu prof. prima in questa città e poi ad Amsterdam, Berlino, Filadelfia. Concertista [...] di valore, fu però soprattutto maestro e autore di opere didattiche ...
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Fisico statunitense (Tapolca, Ungheria, 1902 - Santa Monica 1991); prof. di fisica all'univ. di California dal 1940, presidente dell'Unione geofisica e geodetica internazionale dal 1963 al 1967. È noto [...] per i suoi studî di spettroscopia, con particolare riguardo all'alta atmosfera: riuscì per primo a riprodurre in laboratorio lo spettro delle aurore polari e accertò la presenza di azoto atomico nell'alta ...
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Pediatra austriaco (Boglár, Ungheria, 1877 - New York 1967), prof. al Mount Sinai Hospital di New York (dal 1923), noto specialmente per i suoi studî sulla difterite. n Reazione di S.: intradermoreazione [...] con la tossina difterica inattivata che permette di stabilire se l'individuo è recettivo o refrattario alla difterite. n Sintomo di S.: particolare stridore laringeo respiratorio che può manifestarsi nell'adenopatia ...
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Regina d'Ungheria (n. verso il 985 presso Ratisbona - m. monastero di Niedernburg 1060); moglie del re Stefano I, ebbe parte importante nella conversione dei Magiari. Rimasta vedova nel 1038, fu aspramente [...] combattuta dal successore di Stefano, Pietro Orseolo, fatta prigioniera e maltrattata. Liberata dal re Enrico III nel 1045, si fece monaca nel monastero benedettino di Niedernburg presso Passavia, di cui ...
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Pittore (Bia, Ungheria, 1922 - Parigi 2008). Dopo aver studiato a Budapest si trasferì nel 1949 a Parigi dove le sue visionarie figurazioni interessarono A. Breton che presentò la sua prima mostra personale [...] nel 1953. Allontanatosi dal gruppo surrealista (1955), si dedicò a una sorta di elaborazione tecnico-informale e dipinse grandi tele spiegazzate o annodate che, nuovamente distese, presentano forme imprevedibili ...
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Otorinolaringoiatra (Alberti, Ungheria, 1835 - Vienna 1920), prof. di otoiatria a Vienna; per i suoi studî sull'anatomia, fisiologia e patologia dell'apparato uditivo è fra gli autori moderni più importanti [...] della scuola viennese. Gli si devono anche un classico trattato, Lehrbuch der Ohrenheilkunde (1878, con numerose edizioni successive) e una storia della sua disciplina, Geschichte der Ohrenheilkunde (1907-13) ...
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Figlio (m. 1270) e successore di Andrea II, fu incoronato re nel 1235, vivente il padre. Lottò con energia per riconquistare i possedimenti della corona, suscitando i rancori della grande nobiltà, che [...] Tatari (1241) B. non poté opporre salda resistenza e riparò in Dalmazia a Traù, mentre gli invasori devastavano l'Ungheria. Quando si ritirarono, B. si diede a ricostruire il paese e a provvederlo di fortificazioni per prevenire altre invasioni. Nel ...
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Produttore cinematografico (Ricse, Ungheria, 1873 - Los Angeles 1976); emigrato negli USA nel 1889, entrò nel mondo dello spettacolo producendo brevi film. La sua fortuna cominciò quando presentò al pubblico [...] americano il lungometraggio francese La reine Élisabeth (1912), interpretato da S. Bernhardt; poco dopo produsse il primo lungometraggio americano (The prisoner of Zenda). Costituì la Famous players company, ...
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Scrittore austriaco (Lovas-Berény, Ungheria, 1795 - Vienna 1858). Stabilitosi a Berlino, vi diresse le riviste Berliner Schnellpost für Literatur, Theater und Geselligkeit (1826-29) e Berliner Courier [...] (1827-29). Tornato poi a Vienna (1835), vi pubblicò le riviste Theaterzeitung (con A. Bäuerle) e Der Humorist. Polemista anche violento, fu però di preferenza un dialettico raffinato. Fra le sue numerose ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...