LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] a D. Fetti, e i quadri di piccolo formato, per committenti privati, raffiguranti S. Luigi di Francia, S. Elisabetta d'Ungheria (o s. Dorotea), probabili ritratti di membri della famiglia Vimercati, S. Antonio da Padova, S. Rosa da Lima (collezione ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] grado di integrarvi elementi gotici; questo cantiere appare in rapporto con alcuni significativi edifici dell'Austria Inferiore e dell'Ungheria.L'abbazia cistercense costruita negli anni venti del sec. 13° a Velehrad era una monumentale basilica con ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] artistico; intanto il 10 genn. 1957 aveva dato le dimissioni dal partito comunista a seguito dei fatti di Ungheria e come atto di solidarietà verso il senatore E. Reale, espulso in quanto manifestamente contrario alla linea filosovietica togliattiana ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] assiale (metà del sec. 14°), a Verden sull'Aller (1274-1307/1311), o nella chiesa parrocchiale del centro di Pest in Ungheria (prima metà del sec. 15°). A Osnabrück attorno al coro rettangolare del 1254-1277 fu costruito tra il 1434 e il 1444 ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] un S. Francesco che riceve le stimmate (e nella predella i patroni dei terziari, S. Luigi di Francia e s. Elisabetta d'Ungheria, oltre a S. Giovanni Battista), collocato il 1° febbr. 1773 nella cappella della Confraternita delle Stimmate (di cui il D ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] di questi recipienti, spesso in metalli preziosi, e talvolta anche decorati con scene figurate, giunge alla Romania e all'Ungheria; la cronologia va dagli inizî dell'età ellenistica alla tarda età imperiale romana.
Bibl.: J. Déchelette, Manuel d ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] nel 1556, maestri piemontesi crearono una vetreria a Stoccolma nel 1676. Italiani lavorano in Germania, in Austria, in Ungheria, in Francia, dove dal 16° sec. furono attivi maestri di Altare e dove J.-B. Colbert fece espatriare clandestinamente ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] lingue nazionali: in georgiano (sec. 10°-11°), in romeno (dal 1690), in ungherese (per i Ruteni soggetti al regno d’Ungheria; sec. 18°-19°), in albanese (dal 1912) e nelle lingue dei paesi baltici, divenuti indipendenti dopo la Prima guerra mondiale ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] conferenze dei ministri degli Esteri si applicarono all’elaborazione dei trattati di pace con Italia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Finlandia.
Trattato del 1947 Firmato il 17 ottobre sancì l’indipendenza della Birmania dalla Gran Bretagna.
Conferenza ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] . musicale fu la nascita delle scuole nazionali. Il fenomeno investì la Russia (Gruppo dei cinque), Boemia (B. Smetana, A. Dvorák), Ungheria (F. Liszt; F. Erkel, 1810-1893), Spagna (I. Albeniz, 1860-1909), Svezia (J.G.E. Sjögren, 1853-1918), Norvegia ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...