GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] sufficientemente acquisita l'esclusione dal legame con l'artista delle due placchette circolari con S. Elisabetta d'Ungheria (Parigi, Louvre) e S. Antonio (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Kunstgewerbemus.) e di quella rettangolare (Firenze ...
Leggi Tutto
MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] personaggi. Problematico il raffronto con altre versioni recanti la firma del M. (Budapest, Museo di belle arti; Szekszàrd, Ungheria, Municipio) o da queste derivate (Roma, Galleria nazionale d'arte antica a Palazzo Corsini, cui è da collegarsi una ...
Leggi Tutto
PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] moglie, Angela Biondi, e altri inquilini.
Il 18 dicembre 1752 il Chracas riportò la notizia dell’invio da parte di Pesci in Ungheria di due quadri, uno rappresentante la Vergine seduta con il Bambino in braccio, e l’altra S. Paolo primo eremita, di ...
Leggi Tutto
CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] al 1405, è il trittico opera di Zanino di Pietro (Rieti, Mus. Civ.), dove C. è raffigurata tra Elisabetta d'Ungheria e Francesco mentre sorregge una croce da cui scende un cartiglio.Una rilevazione sistematica delle immagini di C. è stata eseguita ...
Leggi Tutto
CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] fu fatta costruire da Bonifacio, che era stato anche ambasciatore di Francesco il Vecchio presso il re Luigi il Grande di Ungheria; è ornata di sculture e di marmi di pregio e si deve ad Andriolo de Santi, mentre la decorazione pittorica è opera ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] con momenti della Passione di Cristo: l'acquaforte con Il Calvario porta la dedica a Maddalena d'Austria, regina d'Ungheria e Boemia, sorella dell'arciduca Ferdinando II. Il nome del vescovo di Bressanone Johann Thomas von Spaur, eletto nel 1565 ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] ritorno nella città natale nel 1569.
Da Massimiliano II fu incaricato di eseguire lavori di bonifica a Kanizsa, in Ungheria (1568), in collaborazione con Pietro Ferrabosco, mentre poco documentata e incerta risulta la sua attività a Vienna. Per l ...
Leggi Tutto
PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] di S. Vincenzo); il Cristo pellegrino e s. Caterina da Siena (Siena, collezione Chigi Saracini); S. Elisabetta d’Ungheria e la Giovane donna (Londra, mercato antiquario; Maffeis, 2004, p. 100).
Della considerazione raggiunta presso i colleghi da ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] 'arte, IX (1970), pp. 95-108; Id., Monumenti trecenteschi degli Angioini a Napoli, in Gli Angiò di Napoli e di Ungheria. Atti del Colloquio italo-ungherese, Roma… 1972, Roma 1974, pp. 169-171; J. Pope-Hennessy, Italian Gothic sculpture, Oxford 1986 ...
Leggi Tutto
Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] nel sec. 5° e nei primi anni del 6° una bottega centrale a Costantinopoli con poche altre botteghe satelliti in Ungheria e in Renania, dove si usava come mastice il gesso. I mastici di calcite e di sabbia quarzifera finemente macinata, che ...
Leggi Tutto
unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...