ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] del grande pontefice risulta da una lettera del 17 marzo 1074 con cui Gregorio VII lo indica al duca Géza d'Ungheria come il più efficace intermediario tra il duca stesso ed il "servitium Apostolicae Sedis":e "carissimus fidelis noster" lo chiama il ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] assedio, lo sterminato esercito condotto successivamente in Italia dallo stesso Elotario e, ancora, un terzo esercito venuto dall'Ungheria in soccorso di questo; eletto re d'Italia, Perideo, "volens regnum Lombardorum universum defendere et ab eorum ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] , fatto prigioniero dai Mongoli nel 1241-42 e autore di una delle fonti più importanti sull'invasione dei Tartari in Ungheria, il Carmen miserabile super destructione Regni Hungariae. Il papa pensò di inviare due ambasciate e ne incaricò Lorenzo di ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] ingegneri, esperti d'artiglieria, professionisti delle armi il D. si prodiga, arruolando soprattutto effettivi destinati all'Ungheria) non sono in grado di contrastarla colla stessa efficacia e tempestivita della Serenissima, di vender a Venezia ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] grave turbamento verificatosi nella situazione politica della Marca trevigiana durante il 1356, l'invasione del re d'Ungheria, il D. si guardò bene dal prendere una posizione esplicitamente antiveneziana - come fece invece Francesco il Vecchio ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] Barocas
Nel 1645 il B. lavora a una rielaborazione (una prima redazione era andata perduta anch'essa in Ungheria) della sua Bilancia sincera che prendeva lo spunto dalla Bilancetta galileiana ed intendeva operare un perfezionamento di tale strumento ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] quo verso i Turchi. Nel complesso il giudizio del C. su Massimiliano II, impegnato nei problemi di Fiandra, Ungheria, Transilvania, della successione polacca, è piuttosto duro e la sua missione diplomatica si conclude sostanzialmente con un nulla di ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] la "nova sollevatione" degli aiducchi, "simplici villani" rafforzati, però, dall'aiuto turco e dal favore dei "principali baroni" dell'Ungheria superiore; e al C. paiono scandalose "le parole" dei secondi" contro di Sua Maestà, dicendo di non voler l ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] mura; sopra il qual penseria farvi tre balovardi, et unirlo con doi cortine col resto della terra".
In tal modo, dell'Ungheria e dell'Austria, come di gran parte dell'Europa orientale, il C. traccia un profilo religioso ed urbanistico che non resta ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] decisioni precipitate sulla questione della concessione del calice ai laici e prese in considerazione un regolamento speciale per l'Ungheria e la Boemia.
Quando il cardinale di Lorena assunse la guida dell'opposizione, gli si unì anche un gruppo ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...