Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] anche i nobili, scontenti del suo sistema di governo, passarono a sostenere l'Angiò, V. si recò con un esercito in Ungheria e portò via il figlio e tutti i gioielli della corona (1304). Fu attaccato anche da Alberto d'Asburgo, ma senza risultato ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] figlia di Luigi il Grande d'Ungheria, sembrò garantirgli la successione in Ungheria e in Polonia, ma solo nel primo dei due paesi S. riuscì ad affermarsi dopo il suo matrimonio (1385). Sostenne continue lotte contro i Turchi, subendo (1396) una ...
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GOGA, Octavian
Poeta e uomo politico romeno, nato a RăŞsinari in Transilvania il 1° aprile 1881, morto a Ciucea (Transilvania) il 7 maggio 1938. Nel tempo in cui la Transilvania faceva parte dell'Ungheria, [...] il G. è stato il poeta nazionale dei Romeni della sua terra; la grande fama acquisita dal G. prima ancora della guerra mondiale in tutti i territorî romeni era dovuta in prima linea al contenuto nazionale ...
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Uomo politico croato (Ragusa Vecchia, Dalmazia, 1870 - Londra 1917); sul Novi List di Fiume andò propugnando (dal 1900) l'unione fra Croati, Serbi e Sloveni, su base democratica e col completo distacco [...] dall'Austria-Ungheria. Ebbe parte importante, con A. Trumbić, nella risoluzione di Fiume (1905) che dava vita alla collaborazione serbo-croata; amico di Guglielmo Ferrero e della moglie Gina Ferrero Lombroso, nel 1914 espresse a questi (in lettere ...
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TELEKI, conte Pál (XXXIII, p. 430)
Rodolfo MOSCA
Tornò al governo nel 1938 quando, dopo aver rinunciato alla Camera alta, della quale faceva parte dal 1927, ed esser stato eletto deputato, entrò nel [...] quale, oltre che dell'Italia, le riannessioni si erano ora verificate, esigesse in cambio la partecipazione attiva dell'Ungheria alla guerra dell'Asse. Dopo aver strenuamente difeso la non-belligeranza, preferì uccidersi piuttosto che piegarsi all ...
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Tilly, Jan T'Serclaes conte di
Tilly, Jan T’Serclaes conte di
Maresciallo dell’impero (castello di Tilly, Brabante, 1559-Ingolstadt 1632). Servì nell’esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e [...] combatté in Ungheria (1600) contro i turchi. Nominato feldmaresciallo della Lega cattolica, allo scoppio della guerra dei Trent’anni vinse la battaglia della Montagna bianca (1620), fece la campagna del 1621 contro il conte Peter Ernst II di Mansfeld ...
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Giovanni Sisman III
Giovanni Sišman III
Zar di Bulgaria (m. Filippopoli 1395). Figlio di Giovanni Alessandro, cui successe nel 1371. Dopo l’esito disastroso della guerra intrapresa contro i turchi [...] insieme al re d’Ungheria Luigi d’Angiò, ai principi serbi Vukašin e Uglieša e a Tvrtko di Bosnia, si sottomise a Murad I, pagando un tributo annuo. Nonostante questo, fu attaccato più volte dai turchi, sino a quando (1393) Bayazid ridusse la Bulgaria ...
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Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia (n. Ribnica, Podgorica, 1132 circa - m. monastero dell'Àthos 1200). Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano (župan) della Rascia orientale. [...] D'accordo con Venezia, l'Ungheria e l'Impero d'occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l'autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, fu battuto (1190) dall'imperatore Isacco Angelo, mantenendo però intatta l' ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] seguì il diplomatico Hieronim Łaski in Ungheria e in Turchia. Rientrato definitivamente in patria nel 1541, fu dapprima segretario di Sigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte alla corona) nella città natale. Incaricato di ...
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Figlio (m. 1204) di Bertoldo III, conte di Andechs e marchese d'Istria, ebbe nel 1180 dal Barbarossa il titolo di duca di Croazia e Dalmazia (mutato nel 1194 in quello di Andechs-Merania), e con suo padre, [...] al punto più alto della sua potenza. Dei suoi figli, Ottone gli successe nei suoi dominî, Bertoldo fu patriarca di Aquileia, Agnese sposò Filippo Augusto di Francia, Gertrude, Andrea II d'Ungheria, e santa Edvige, Enrico il Barbuto duca di Slesia. ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...