BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] un lettera del camerario Bertrand de Bordes, quietanzava B. per le riscossioni della decima nei regni di Boemia e di Ungheria (ibid., n. 10395).
L'ultimo documento noto relativo alla attività di collettore di B. è una ricevuta rilasciata dalla Camera ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di Pietro de Prece, probabilmente ancora nel 1270, per tentare li la fortuna. Nell'autunno del 1270 E. accompagnò in Ungheria l'armata di Ottocaro II. La sua prima lettera da Praga è databile approssimativamente, poiché egli menziona come imminente l ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] del B., per i due volumi editi sulla Istoria delle guerre d'Europa, dalla comparsa delle armi ottomane nell'Ungheria l'anno 1683 (Venezia 1698), di cui rimangono peraltro inedite due parti ulteriori.
Si attribuiscono piuttosto genericamente al B ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] 1843, I, pp. 217 ss.; Colomb de Batines, Bibliogr. dantesca, Prato 1846, II, pp. 333-335; I. Vaisz, Un cod. dantesco in Ungheria, in Giorn. stor. d. letter. ital., II(1883), pp. 358-65; F. Novati, Nuovidocum. sopra frate G. d. Serravalle, in Bull. d ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] Nel 1753 a Milano fu inoltre realizzato un volgarizzamento ad opera del gesuita Pietro Savi, dal titolo Fatti d'armi di Eugenio in Ungheria, con prefazione di G. B. Noghera.
Il periodo milanese del F. fu il più fecondo dal punto di vista letterario ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] è a Parma in missione presso Ottavio Farnese e nel 1564 presso Massimiliano II, al servizio del quale combatte in Ungheria contro i Turchi (1566). Non si trattò probabilmente di una spedizione ufficiale inviata dal duca; la missione dell'A. dovette ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] , dedicata ad Antonio Fugger, che poi non ebbe effetto. Ancora nel 1538 invia al Fugger una silloge di iscrizioni della Dacia e dell'Ungheria che gli era stata mandata, ma ne trae una copia per sé, che ci è rimasta nelle carte Ambrosiane. Anche con i ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] Parma; diede prove di valore anche nella battaglia di Lipsia (1813): fatto prigioniero trascorse un periodo di confino nella bassa Ungheria, dove si guadagnò da vivere vendendo disegni e dipinti.
Dopo il 1814 raggiunse il padre a Barcellona, dove i ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] apparve, ancora a Piacenza per Bazachi, una Canzone… sopra la perdita di Giavarino, fortezza cristiana situata in Ungheria conquistata nel 1593 dall’esercito musulmano.
Al soggiorno piacentino, durante il quale entrò in contatto con letterati locali ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] indirizzati a Federico I (1496-1501) in segno di gratitudine e alla sorella di lui Beatrice d'Aragona, regina d'Ungheria, per consolarla delle sue disgrazie. In seguito il C. deve essere entrato al servizio del cardinale Giuliano Della Rovere, prima ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...