GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] 20 apr. 1544 al Domenichi, a Venezia (contiene saluti per il Betussi e per la poetessa Franceschina Baffo). Da quando è tornato dall'Ungheria - scrive il G. - non ha toccato penna se non due o tre volte, e spinto da altri; egli è di natura pigra e ...
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SURÁNYI, Miklós
Eugen KOLTAY KASTNER
Romanziere e pubblicista ungherese, nato il 16 febbraio 1882 a Felsőmindszent (Comitato Baranya) e morto il 20 giugno 1936 a Budapest. Dopo avere studiato diritto [...] Medioevo ungherese e A nápolyi asszony (La donna di Napoli, 1924) che ha per protagonista Beatrice d'Aragona, regina d'Ungheria. L'ultima sua opera è una vita romanzata dello statista Stefano Széchenyi, Egyedül vagyunk (Siamo soli, 1935), mentre nel ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] 280; Id., G. G. on the office of prince, ibid., pp. 589-592; F. Banfi, Il memoriale di G. G. sulla campagna di Mattia Corvino re d'Ungheria contro il principe Giovanni di Sagan nel 1488, Roma-Budapest 1935; Id., Orazione di G. G. su re Uladislao II d ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] Quegli anni segnarono il momento più importante della sua vita: con lui un'eco della cultura italiana del tempo giunse nella corte d'Ungheria. Tornato a Bologna con il titolo di conte e in possesso di una cospicua fortuna, il B. nell'ottobre del 1304 ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] e vicepresidente della società Mattia Corvino fu uno dei più fervidi promotori dell'intesa politica e culturale tra l'Italia e l'Ungheria.
P. è autore di una ricca serie di romanzi, drammi, novelle, nei quali si riflette la vita di quella stessa ...
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Poeta ungherese (Pusztanyék 1800 - Pest 1855). Formatosi in ambito romantico (studiò Shakespeare, Goethe), diresse nel 1928 la rivista Tudományos Gyűjtemény ("Collezione scientifica"), divenendo un personaggio [...] vén cigany "Il vecchio zingaro", 1854, ditirambo), appaiono fusi gli ideali del romanticismo europeo con gli ideali nazionali e patriottici dell'Ungheria. V. unificò per la prima volta i varî indirizzi poetici creando il linguaggio poetico ungherese. ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] libro in cui ricercò le cause delle eruzioni vesuviane; l'anno dopo lesse a Maria d'Austria, sposa del re d'Ungheria, un'orazione di lode intitolata La virtù trionfante.Sotto il nome anagrammatico di Antonino Rumaceni ristampò con notevole successo ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] , Forschungen und Texte zur frühumanistischen Komödie, Hamburg 1927, pp. 15, 32, 75 s.;F. Banti, U. P. da Parma in Ungheria, in Archivio di scienze, lettere ed arti della Società italo-ungherese Mattia Corvino - Suppl. a Corvina, III (1940), pp. 31 ...
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JUHÁSZ, Ferenc
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Bia nel 1928. Il padre di J. era muratore, la madre faceva la lavandaia. Nel volume Sántha-család ("La famiglia Sántha", 1950) descrive la trasformazione [...] poema di J., A tékozló ország ("Il paese prodigo", 1954) significa una svolta decisiva nella vita letteraria dell'Ungheria, diventando simbolo della liberazione dallo schematismo. Nasce in questo volume il suo particolare linguaggio poetico, definito ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] quale avrebbe perduto ogni sua cosa. Nel 1601 s'arruolò con i novemila fanti che papa Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del nipote Gian Francesco Aldobrandini per liberare dai Turchi l'imperatore Rodolfo II. Morto l'Aldobrandini nel corso ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...