PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] . II, ii, p. 511), segretario del Partito fascista repubblicano, P. partecipò alla prima guerra mondiale e fu prigioniero in Ungheria. Tornato a Firenze, si avvicinò agli ambienti futuristi; fu grande amico del pittore P. Conti e con lui nel febbraio ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] Vienna del F. nel marzo 1672 fosse finalizzato a far credere all'imperatore che Venezia era favorevole ad un'invasione turca in Ungheria, servi a peggiorare ancor di più i rapporti fra il F. e la Repubblica. Nell'autunno del 1673 il F., disertando le ...
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Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento [...] Endre Bajcsy-Zsilinszky, per la soluzione del problema dei "tre milioni di mendicanti", dei ceti agricoli più poveri dell'Ungheria. Il Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937) è una sociografia di alto livello letterario. Dal 1945 al 1954 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] Alvise Moro.
Il nonno del D., Nicolò, fu senatore nel 1363, nel 1372 partecipò alla guerra contro i Carraresi e il re d'Ungheria, nel 1379 fu capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il padre del D., Natale ...
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Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] . Der meide kranz è un poema allegorico dedicato al primato della teologia fra le arti liberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata in triplice versione (in versi rimati latini, in prosa latina e tedesca). Tradusse in tedesco Valerio Massimo ...
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VERANZIO, Fausto
Eleonora Zuliani
Scienziato e letterato, nato a Sebenico nel 1551, morto a Venezia nel 1617. Ereditò dallo zio Antonio (v.), presso cui trascorse la sua prima giovinezza, l'amore per [...] Venezia nel 1616, e l'Ethica Christiana sono frutti dei suoi studî di filosofia e teologia. Scrisse anche una storia d'Ungheria che, per sua volontà, fu sepolta con lui nell'isola di Provicchio, vicino a Sebenico, dove desiderò di essere trasportato ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Madrid 1892 - ivi 1962). Nei drammi, che si inquadrano nel teatro modernista e che denotano l'influsso dello stile di E. Marquina, si è ispirato principalmente alle vite dei [...] della vita del Greco inquadrata nella Toledo del sec. 16º; La vidriera milagrosa (1925) attinge alla vita di santa Isabella d'Ungheria; El doncel romántico (1922) alla vita di M. J. de Larra. Opere posteriori sono: Rosa de Madrid (1926), Las llamas ...
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Scrittore ungherese (Gyergyóremete, Transilvania, 1915 - Budapest 1993). La sua partecipazione come ufficiale alla seconda guerra mondiale trova riscontro nei romanzi in cui spesso rievoca i tragici scontri [...] napok "Giorni freddi", 1964; Parázna szobrok "Statue pornografiche", 1979; Vízaknai csata "La battaglia di Vízakna", 1988). Negli anni Ottanta del Novecento è stato tra i protagonisti del nuovo movimento di opposizione intellettuale in Ungheria. ...
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Scrittrice ceca (Vienna 1820 - Praga 1862). Figlia di un cocchiere austriaco e d'una cameriera ceca, passò l'infanzia a Ratibořice in Boemia. Sposatasi nel 1837, soggiornò nel 1842-45 a Praga, dove con [...] figli nel 1850, quando il marito, agente delle tasse indifferente alle sue aspirazioni letterarie, fu trasferito in Ungheria. Figura eccezionale nelle difficili condizioni della Boemia di allora, la N. compose nel 1843-45 liriche patriottiche. Nella ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] 1489).
L'ambasceria a Camerino segnò l'apogeo della fortuna del Benincasa. L'entusiasmo di Ancona per l'alleanza con l'Ungheria fu però di breve durata e il Consiglio cominciò a considerare le conseguenze di un conflitto con il pontefice. All'inizio ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...