Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore [...] (grazie a opere quali Emlékiratok könyve del 1986 e Minotaurus del 1997). Vincitore del Premio Kafka (2003) e insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria (2007), nel 2010 ha pubblicato Szirénének (Il canto delle sirene). ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] di Messina, di cui cantò le lodi e al cui servizio rimase lungo tempo, anche se non sembra che abbia seguito in Ungheria il suo mecenate, investito ufficialmente della missione legatizia il 5 ott. 1500, subito dopo aver ricevuto, il 28 settembre, la ...
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Scrittore e artista ungherese (Érsekújvár 1887 - Budapest 1967), svolse un ruolo importante nella vita intellettuale del suo Paese. Operaio, autodidatta, fondò le riviste A Tett ("L'azione") e Ma ("Oggi"); [...] poesie-immagini, presentate insieme alla sua produzione poetica precedente in Viláq anyán ("Mia madre l'universo", 1921). Tornato in Ungheria, continuò la sua opera attraverso le riviste Dokumentum (1926-27) e Munka ("Lavoro", 1928-38), sostenendo l ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] , mentre il fratello Silvio fu avviato alla carriera militare, che svolse, con esiti brillanti, in Fiandra, Transilvania e Ungheria, e poi al servizio di Ferdinando de’ Medici.
Rientrato a Siena, verosimilmente nella seconda metà degli anni Settanta ...
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SZABÓ Dezső
Scrittore ungherese, nato il 6 luglio 1879 a Kolozsvár (Cluj). Studiò come membro della Scuola normale superiore barone Eötvös filosofia e lettere uell'univsrsità di Budapest, occupandosi [...] (Vita miracolosa, 1921), e volumi di novelle: Mesék a kacagó emberről (Racconti dell'uomo ridente, 1919), Ölj! (Uccidi! 1921), Segitség (Aiuto! 1925), Natale a Kolozsvár (1932). L'arte di D. Szabó esprime tragicamente l'anima dell'Ungheria moderna. ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] condizioni alla corte ungherese lo spinsero a rientrare a Ferrara, insieme con il figlio Timoteo, che lo aveva raggiunto in Ungheria dopo la laurea in artibus et medicina, conseguita il 31 genn. 1514. Da una lettera di Celio Calcagnini, datata da ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] le sono care.
Abile organizzatrice, nello stesso tempo, T. fondò, chiusosi il periodo comunistico che travagliò l'Ungheria del dopoguerra, l'importante Associazione delle donne ungheresi ed iniziò la pubblicazione di una rivista letteraria intitolata ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Mattia, dal quale il B. fa difendere la tesi della miseria della vita umana, e l'ambasciatore di Ferdinando I in Ungheria, Pietro Ransano, che tesse l'elogio dell'uomo ed esprime il pensiero dell'autore. Particolarmente evidente è l'influenza del ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] di viaggio dal Tirolo e dal Trentino e di cinque "contes" dove affiorano insistenti i temi esotici (i Turchi, l'Ungheria, i perigliosi viaggi di mare) e domina il tono "sentimental" con richiami espliciti allo Steme; ma l'elemento predominante è ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] combattendo in Italia e sul fronte dell'Egeo. Si trovò a Treviso nel 1378 quando la città venne assediata dal re di Ungheria Ludovico I e, quindi, a Negroponte assediata dai Genovesi. Fu infine a Trieste al momento della cessione da parte di Venezia ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...