FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] savi che i Pregadi istituirono per otto giorni, l'8 genn. 1358, al fine di definire i termini della pace con il re di Ungheria, pace che venne poi conclusa il 18 febbraio dello stesso anno.
Per tre anni il nome del F. non ricorre più nelle fonti a ...
Leggi Tutto
GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] , ma anche degli effetti cromatici che si volevano ottenere con l'uso della pietra bianca e del marmo rosso d'Ungheria. La tomba, unica opera firmata dall'artista ("Santi Guci Florentinus"), fu completata nell'estate del 1595. In occasione dei lavori ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] ordinaria amministrazione, quali il funzionamento della Camera fiscale e le opere di arginamento dei fiumi. Eletto oratore in Ungheria il 16 dicembre di quello stesso anno, riuscì ad evitare la nomina, ricordando le numerose legazioni già sostenute ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] nel maggio 1438, insieme con Francesco Bon, rappresentò la Repubblica all'incoronazione a re dei Romani di Alberto d'Asburgo, re d'Ungheria, che in questa occasione gli conferì il titolo di cavaliere. Al ritorno dalla missione, in agosto, il G. fu di ...
Leggi Tutto
CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] una trattativa tanto difficile per mancanza della necessaria energia. Per indurre Federico III ad accettare il punto di vista del re d'Ungheria ci voleva in effetti una mano di ferro, e non il C. del quale il Corvino scrisse che si poteva dire come ...
Leggi Tutto
BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] . 1375, Gregorio XI, preoccupato di salvare Bisanzio e l'Europa dal pericolo turco, inviava il B. ambasciatore a Ludovico d'Ungheria per indurlo ad opporsi con tutte le sue forze all'avanzata musulmana. Il B. andò, ma non ottenne che vaghe promesse ...
Leggi Tutto
FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] un sistema di notazione specifico per la musica popolare (con l'uso di segni diacritici, come fece ad esempio Bartok in Ungheria), è tuttavia lodevole la messa a fuoco del problema, in un panorama di scarso interesse per la ricerca di criteri ...
Leggi Tutto
CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] (1932), pp. 10-15; Manuale dell'erboristeria sarda, Sassari 1934; Stazioni sperimentali per le piante officinali in Austria e in Ungheria, in Riv. it. di essenze e profumi, XVI (1934), pp. 16-19; Per la storia dei primi Lincei. Quinta pubblicazione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] : B. fece parte, insieme con Alessandro Dell'Antella e Roberto Aldobrandini, di quella inviata nel marzo 1379 al re d'Ungheria.
Anche negli avvenimenti dei mesi successivi B. appare ancora come uno degli uomini in vista del regime imposto dalle Arti ...
Leggi Tutto
CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] . 1386, reintegrava il C., tornato di nuovo all'obbedienza, nei precedenti diritti. Da allora, anche dopo l'assassinio di Carlo in Ungheria, i Caetani rimasero per molti anni fedeli a Margherita e a suo figlio Ladislao, il quale confermava il C. nel ...
Leggi Tutto
unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...