GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] a cui era stato aggregato, venne internato prima nel campo di Duna-Szerdahely poi in quello di Hajmasker, entrambi in Ungheria.
Durante l'internamento il G. iniziò a dedicarsi alla pittura e alla scultura: "nella lontananza, nella solitudine, nel ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] , oltre a Vienna, comprendeva l'Austria inferiore, la Boemia e la Moravia, e occasionalmente Salisburgo, la Slesia e l'Ungheria.
Dal 1698 alla morte il B. cambiò ripetutamente domicilio nella città; il 23 febbr. 1697 aveva sposato Rosa Visetti ...
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CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] un'immagine offuscata dell'imperatore avrebbe potuto compromettere la già difficile opera di cattolicizzazione della Boemia e dell'Ungheria: infatti, i cittadini "heretici" non avevano in gran simpatia Rodolfo II "si pur anco alcuni non s'allegrarano ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] Molucche, le Filippine e le isole della Sonda, la penisola dell'India, l'India di qua dal Gange e l'India di là dal Gange, l'Ungheria orientale; nel 1684 comparvero il corso del Danubio, l'arciducato d'Austria, la Macedonia e l'Epiro, la Dalmazia, l ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] per ottenere che il governo di Budapest non venisse meno ai patti su cui era fondata l'unione di Fiume, all'Ungheria.
Mentre egli si ritirava nella villa Scarpa di Laurana, eredità della moglie, venne prevalendo a Fiume un partito più combattivo nei ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] che erano stati già al servizio del padre.
Nel 1540 partecipò, assieme al fratello, alla campagna contro i Turchi in Ungheria, sotto le insegne dell'arciduca Ferdinando, al quale il papa aveva inviato un contingente di tremila uomini. Nel 1547, al ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] e da Trusilla di Rinalduccio da Monteverde, fece le sue prime prove di armi al seguito di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, sceso nel Regno a vendicare la morte del fratello Andrea, primo marito della regina Giovanna I; ma solo alquanto più tardi lo ...
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FÈ D'OSTIANI, Alessandro
Luca De Caprariis
Nacque a Brescia il 12 giugno 1825, da Giulio, di nobile famiglia, tradizionalmente ostile alla dominazione austriaca che aveva avuto parte attiva nelle vicende [...] propose al presidente del Consiglio e ministro degli Esteri B. Ricasoli di inviare il giovane diplomatico in missione segreta in Ungheria, per studiare lo stato d'animo di quel paese. La missione sarebbe stata mascherata come un normale viaggio, via ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] di Lopa vescovo di Molfetta, sia il Comune di Zara), gli assicurò una larga fama e ambiti riconoscimenti: Sigismondo d'Ungheria aveva chiesto l'aiuto di Venezia per liberare Elisabetta e Maria d'Angiò catturate a tradimento da Giovanni d'Horvath ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] avversari, tra cui il Barbo. Fallito l'attentato, il 26 luglio il B. fu inviato, con Giacomo Moro, presso Luigi di Ungheria, per sostenere le ragioni di Venezia contro il Carrarese; ma quando Luigi si dichiarò in favore di quest'ultimo, fu rimandato ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...