Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] una seria formazione grammaticale, filosofica e umanistica a Roma. Alla morte di Giuliano l'Apostata, nel 363, si considerava ancora un ‛ fanciullo ' che si esercitava in giuochi grammaticali: " Dum adhuc ...
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(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] la fascia di frontiera della Boemia e della Moravia; contemporaneamente la Polonia annetteva il distretto di Těšin e l’Ungheria la fascia meridionale della Slovacchia e della Rutenia Subcarpatica (annessa totalmente nel 1939). Nel 1939 i Tedeschi ...
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Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] della Lega cattolica, allo scoppio della guerra dei Trent'anni vinse la battaglia della Montagna Bianca (1620), fece la campagna del 1621 contro il conte Peter Ernst II di Mansfeld. Battuto (1622) da Giorgio ...
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Mukačevo (slovacco Mukačevo; ungh. Munkàcs) Città dell’Ucraina (82.993 ab. nel 2008), al limite NE della pianura ungherese.
Fortezza dei re d’Ungheria sino alla fine del 14° sec.; possesso feudale, dalla [...] assolutismo imperiale, passò alla corona (1711). Incorporata nella repubblica cecoslovacca al termine della Prima guerra mondiale, tornata all’Ungheria nel 1938, M. fu occupata dai Sovietici nel 1945. Fu sede storica di una diocesi ruteno-uniate (dal ...
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Filosofo (Budapest 1850 - ivi 1927). Prof. nell'univ. di Budapest, è noto specialmente per un saggio sull'arte (1898) e come divulgatore della filosofia kantiana in Ungheria (La dottrina della conoscenza [...] in Kant, 1877); è anche autore di opere su Spinoza e su Diderot ...
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Pittore (Kremenčug, Ucraina, 1872 - Varsavia 1922). Studiò a Kiev, a Pietroburgo e a Monaco presso S. Hollosy, con cui si recò in Ungheria. Dipinse soprattutto ritratti, improntati alla scuola di Monaco. ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] -316) e ne segue e ne appoggia in linea di massima la politica; in occasione della guerra mossale da Ludovico re d'Ungheria (1356-1358), è ostile alla Repubblica. Ludovico della Torre è costretto dalla forza a piegarsi a Rodolfo IV d'Asburgo, e si ...
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Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, [...] poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio ...
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Figlia di Pietro III d'Aragona, nipote di S. Elisabetta regina d'Ungheria, sposò nel 1282 il re Dionigi (v.) di Portogallo, ancora giovanissima, essendo nata, pare, nel 1270. Molto caritatevole, fondò [...] ospedali e ricoveri, organizzò un'assistenza preziosa alle vittime della carestia del 1333. Buona e religiosissima, perdonò al marito le molte infedeltà, e amò e protesse anche i bastardi di lui. Nelle ...
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THÁN Mór (Mauro)
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Obecse il 19 giugno 1829, morto a Trieste l'11 marzo 1899. Studiò in Ungheria presso il Barabás, poi, dopo il 1850, col Rahl a Vienna, il quale [...] assai meno capace di artisti come il Lotz e lo Székely, perdette terreno e si ritirò nel 1880 a Venezia e poi a Firenze. Dal 1890 fu direttore della Galleria nazionale d'Ungheria.
Bibl.: Szentiványj, in Éber-Gombosi, Müv. Lex., II, Budapest 1935. ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...