Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] del Museo nazionale. Oltre alle sue opere scientifiche (A rézkor Magyarországon "L'epoca del rame nell'Ungheria"; Magyarország archaeologiája "L'archeologia dell'Ungheria"), degne di nota sono le sue memorie, Életem és korom ("La mia vita e la mia ...
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Mineralista (Vienna 1830 - Praga 1890). Geologo nell'Ufficio geologico imperiale (1852-56), eseguì rilevamenti e ricerche petrografiche nell'Ungheria occidentale; poi prof. di mineralogia nelle univ. di [...] Cracovia (1857), Graz (1861), infine Praga (1864), si dedicò in modo particolare a ricerche di cristallografia. Scoprì molti minerali nuovi: diaforite, singenite, ecc. Fra le sue pubblicazioni, fondamentale ...
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Figlio (Parigi 1646 - ivi 1712) di Louis-Charles. Dopo aver iniziato la carriera delle armi e combattuto in Ungheria (1664), in Fiandra (1667) e nei Paesi Bassi (1672-78), si diede agli studî; amico di [...] Fénelon, protesse madame Guyon perseguitata come quietista, e collaborò all'attività pubblicistico-politica di Fénelon. Fu creato duca di Chevreuse (1667) in occasione del suo matrimonio con la figlia ...
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Umanista (Buda 1343 - Venezia 1408). Suo padre, oriundo del Modenese, era medico di Luigi d'Angiò re d'Ungheria. Portato bambino in Italia, studiò a Ravenna, sotto Donato Albanzani, al cui circolo appartenne. [...] Peregrinò come maestro pubblico e privato in molte città del Veneto e dell'Emilia, e anche a Firenze. Fu cancelliere dei Carraresi (1379-82; 1393-1404) e della Repubblica di Ragusa (1383-87). Denunciò ...
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Narratore ungherese (Košice 1900 - San Diego 1989). Studiò a Budapest e in Germania. Dal 1948 ha lasciato l'Ungheria e ha soggiornato in Italia e negli Stati Uniti. Borghese di origine, educazione e cultura, [...] M. è, nei suoi numerosi romanzi, un acuto e severo analizzatore degli stati d'animo dei personaggi appartenenti al suo ceto. Tra le sue opere: A mészáros (1924; trad. it. Il macellaio, 2019); Bébi, vagy ...
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HEGYALJA (dall'ungherese hegy "monte" e alj "piede"; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Gruppo di colline dell'Ungheria nordorientale, alte da 500 a 600 m., poste presso la riva destra del fiume Bodrog (affluente [...] del Tibisco). Constano di rocce vulcaniche (trachiti e andesiti) poggianti su terreni quaternarî, le quali presentano ancora qualche fenomeno vulcanico secondario (sorgenti termali) e costituiscono un ...
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GIOVANNI I re di Francia
Georges Bourgin
Figlio postumo di Luigi X il Testardo e di Clemenza di Ungheria, nacque il 15 novembre 1316; morì il 19 dello stesso mese o, forse, un mese più tardi. La morte [...] di lui diede occasione alla prima applicazione della cosiddetta legge salica, per la quale le donne erano escluse dal trono. Difatti, un'assemblea di vescovi, di signori e di borghesi di Parigi decise ...
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Compositore, pianista, insegnante, ma soprattutto scrittore di critica musicale. Nacque a Szent-György-Ábrány (Ungheria) il 15 ottobre del 1822: morì a Budapest il 20 dicembre 1903. Fu discepolo di varî [...] maestri, fra i quali Chopin e Kalkbrenner. E fu per molti anni insegnante e segretario dell'accademia nazionale di musica della capitale ungherese. Ma il più e il meglio della sua attività fu da lui dedicato ...
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Figlia di Primislao Ottocaro I, re di Boemia, e di Costanza d'Ungheria, nacque nel 1205 a Praga; fu educata prima dalle monache cisterciensi di Trebnitz e poi dalle premostratensi; chiesero la sua mano [...] tanto Enrico VII, figlio di Federico II (non quest'ultimo, come si credette a lungo erroneamente) quanto il re d'Inghilterra: ma con l'aiuto del papa Gregorio IX poté declinare le nozze. Nel 1232, giungendo ...
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Pittore (n. 1618 circa - m. Frisinga 1666 circa); allievo di Rembrandt ad Amsterdam, viaggiò nei Paesi Bassi e in Ungheria; lavorò a Dresda e a Frisinga, dove fu pittore di corte. Fu anche notevole ritrattista. ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...