Arciduca d'Austria e palatino d'Ungheria. Nacque a Buda, il 14 settembre 1817, dall'arciduca Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria. Dopo lunghi viaggi nel Lombardo-Veneto, nel Tirolo, nell'Istria, [...] - fu nominato nel 1843, governatore della Boemia. Alla morte del padre (13 febbraio 1847), fu eletto palatino d'Ungheria, con qualche disappunto della corte di Vienna, che vedeva l'ufficio trasferirsi per eredità. Sollecito del benessere dei suoi ...
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TELCS, Ede
György Gombosi
Scultore ungherese, nato a Baja (Ungheria) il 12 maggio 1872. Studiò a Vienna e si fece presto conoscere con terracotte di vivace carattere naturalistico. Nelle medaglie e [...] francesi.
In collaborazione con il Kallós, il Telcs creò il più grande monumento della scultura impressionistica in Ungheria, la statua di Vörösmarty.
Bibl.: Huszár-Procopius, Medaillen- und Plakettenkunst in Ungarn, Budapest 1932; Eber-Gombosi ...
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Città dell'Ungheria (comitato di Pest), situata a 65 km. da Budapest, a 105 m. s. m., in una zona piatta, molto ben coltivata, dell'Alföld settentrionale. Con le sue piccole case basse e le vie larghe [...] e polverose, essa, come molti altri grossi centri dell'Ungheria, ha più l'aspetto di un borgo agricolo che quello di una città. Vi si nota, peraltro, qualche edificio notevole, tra cui la cattedrale. Gli abitanti (40.000 circa nel 1928) sono occupati ...
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VASVÁR (A. T., 59-60)
Carlo Morandi
Cittadina dell'Ungheria occidentale, situata 25 km. a SSE. di Szombathély, sulla destra del Raba (Danubio), con circa 4000 ab.
La pace di Vasvár, detta anche di Eisenburg, [...] 10 agosto 1664, pose fine alla gverra austro-turca iniziatasi nel 1661 con l'invasione ottomana della Transilvania e dell'Ungheria, e divenuta più minacciosa nel 1663, quando Köprülü II, passó il Danubio e devastò la Moravia. L'imperatore Leopoldo I ...
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Ultimo degli Arpadiani (m. 1301), nipote del re Andrea II, fu educato a Venezia presso la famiglia della madre, Tommasina Morosini: salì al trono nel 1290 e tentò inutilmente di opporsi all'alta nobiltà, [...] che aveva usurpato i diritti sovrani; dovette lottare contro gli Asburgo che reclamavano l'Ungheria come loro feudo, e (dal 1300) contro gli Angioini di Napoli. ...
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Nato nel 1747 a Bercel (Ungheria), nel comitato di Szabolcs, morto il 24 febbraio 1811, e sepolto nel suo giardino di Pusztakovács, all'ombra del suo albero favorito. Creato nel 1765 ufficiale nel corpo [...] circolo letterario, di cui fecero parte i nobili ungheresi della Guardia, col programma di imitare e di trapiantare in Ungheria gl'indirizzi letterarî e le idee filosoiìche dell'Occidente e specialmente della Francia: Voltaire fu il suo modello, per ...
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Linguista ungherese (Rasdorf, Fulda, 1836 - Budapest 1892). Fondatore in Ungheria della rinnovata scuola ugrofinnica, è autore di un vocabolario (1873-81) e di una morfologia comparata delle lingue ugrofinniche [...] (1884-94). Notevoli sono anche le sue Ugrische Sprachstudien (1870) ...
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Ladislào V Postumo (ungh. Postumus o Utószülött László) re d'Ungheria e di Boemia: v. Ladislao Postumo re di Boemia, V come re d'Ungheria. ...
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Scrittore ungherese (Válaszút 1908 - Astor, Florida, 1998). Lasciata l'Ungheria si stabilì negli USA (1952), dove insegnò presso l'univ. della Florida. Il suo profondo attaccamento alla terra d'origine, [...] la Transilvania, fece da sfondo a tutti i suoi romanzi, in cui descrisse l'ambiente aristocratico transilvano (Jönnek "Vengono", 1940; Mire a fák megnőnek "Quando gli alberi saranno cresciuti", 1942), ...
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PÁPA (A. T., 59-60)
Claudia Merlo
Città dell'Ungheria occidentale, nella provincia di Veszprém, situata a 150 m. s. m., a NO. della Selva Baconia, al margine della conca scolata dalla Rába (Danubio) [...] e dai suoi affluenti, sulla Tapolca, in un altipiano coperto di löss e coltivato a cereali e barbabietola. La sua popolazione al censimento 1930 risultò di 21.352 ab. La città, che è in una fertile zona ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...