Scrittore ungherese (Szeged 1740 - ivi 1818), assai fecondo, ma poco originale. Di lui si ricordano i romanzi: Etelka (1788) e Jolánka (1804), entrambi ambientati nel Medioevo ungherese. Notevole la sua [...] Magyar példabeszédek és jeles közmondások gyüiteménye ("Raccolta di modi di dire e proverbî celebri ungheresi", 1820). ...
Leggi Tutto
Letterato ungherese (Nagyszalonta 1844 - Budapest 1898), figlio di János. Oltre ai romanzi in versi Délibábokhőse ("L'eroe dei miraggi", 1873); Hunok harca ("La lotta degli Unni", 1874), scrisse di economia [...] e di politica. Insieme a P. Gyulai pubblicò la grande "raccolta di opere poetiche popolari ungheresi" (Magyar Népköltési Gyűjtemény, 3 voll., 1872-83). ...
Leggi Tutto
HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] Sto portando del fuoco", 1971); Színház a cethal hátán ("Teatro sul dorso della balena", 1974).
Bibl.: I. Hermann, Egy magyar nyár (Un'estate ungherese), in A magyar drámáért, 1955; R. Osváth, Az első magyar musical comedy (La prima commedia musicale ...
Leggi Tutto
Letterato ungherese (Tapolcza 1763 - Linz 1845). Entusiasta della letteratura francese e delle idee della Rivoluzione, partecipò alla congiura di Martinovics (1795) e perciò fu perseguitato. Con F. Kazinczy [...] fondò la prima seria rivista letteraria ungherese Kassai Magyar Múzeum ("Museo ungherese di Cassovia"). Di lui sono noti: A magyar tudósokhoz ("Agli scienziati ungheresi", 1821); Bacsányi János versei (liriche, 1827). ...
Leggi Tutto
VAJDA János (Giovanni)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 7 maggio 1827 a Pest, morto a Budapest il 17 gennaio 1897. Ancor giovane si fece attore, poi prese parte alla campagna del 1848-49 [...] soldato semplice in un reggimento di stanza in Italia. Dal 1857 in poi fu attivo come giornalista.
Fra i lirici ungheresi rivelatisi dopo il 1848, V. ebbe il talento più originale, caratterizzato da un genio rivoluzionario e pessimistico. Preziosa è ...
Leggi Tutto
Poeta e letterato finlandese (Kangasniemi 1872 - Helsinki 1950); lettore (dal 1913) di lingua finnica a Helsinki, ne fu nominato nel 1925 professore. Eminente personalità del mondo letterario finlandese, [...] "Acque tranquille", 1925; Matkamies "Il viaggiatore", 1938), dense di pensiero e perfette nella forma, e numerose ottime traduzioni (l'Iliade, 1919; l'Odissea, 1924; commedie di Molière, canti popolari ungheresi; Heine, Ibsen, Runeberg, ecc.). ...
Leggi Tutto
VASZARY, Gábor
Guglielmo CAPACCHI
Romanziere ungherese, nato a Budapest il 7 giugno 1905; dal 1945 vive in esilio a Monaco di Baviera.
Caratteristiche del suo elegante stile sono un umorismo lieve e [...] sia diventato uno degli autori più popolari in Germania, resta profondamente attaccato alla terra d'origine e sempre ungheresi sono i protagonisti dei suoi romanzi. Tra le opere più significative sono: Monpti (1934), ("Lei", 1935), Ketten Páris ...
Leggi Tutto
VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] cancelliere e in missioni diplomatiche dirette; fra le quali importantissima quella di Veglia del 1480-81, per la quale gli Ungheresi, che s'erano impossessati dell'isola dopo cessata la tirannia di G. Frangipane, la lasciarono, e l'isola, con nuovo ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] gli scolopî. A 15 anni scrisse il suo primo saggio poetico in esametri, verso di cui doveva diventare il maggiore dei maestri ungheresi. Dall'età di 17 anni, quando con la morte del padre la sua famiglia cadde rapidamente in miseria, mantenne con i ...
Leggi Tutto
SZITNYAI, Zoltán
Guglielmo CAPACCHI
Romanziere ungherese, nato a Selmecbánya il 27 maggio 1893. Dopo aver studiato diritto presso l'univ. di Budapest, divenne funzionario alla prefettura di Győr. Dal [...] , è portato a rilevare sopramttutto, con tinte fosche, le disarmonie della vita, differenziandosi dagli altri narratori ungheresi per il suo atteggiamento critico, pungente e spesso amaro. Copiosissima è la sua produzione: Bolondok tornya ("La ...
Leggi Tutto
ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...