ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] in nome di Ottocaro II, spiccano il manifesto contro il duca Enrico di Baviera e quelli relativi alla guerra tra Boemi e Ungheresi e al conflitto tra Ottocaro e Rodolfo d'Asburgo. 2 interessante dal punto di vista storico soprattutto l'ultima lettera ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] notizie ci restano di lui; sappiamo che nell'aprile del 1362 trattava come intermediario la condotta di alcuni mercenari ungheresi al soldo della Chiesa, e in quello stesso mese emanava alcuni provvedimenti in favore dei contadini impoveriti dalla ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] Il 17 luglio 1277 Rodolfo promise di dare Clemenza in moglie al duca Andrea di Schiavonia e di Croazia, fratello del re ungherese Andrea, suo alleato nella lotta contro Ottocaro di Boemia, e solo con l'elezione papale di Niccolò III (25 nov. 1277) il ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] storia letter. e civile, I, Bari 1949, pp. 23-26); E. Mayer, Un opuscolo dedicato aBeatrice d'Aragona, in Studi e docc. italo-ungheresi della R. Accad. d'Ungheria a Roma, I(1936), pp. 207 ss.; A. Altamura, La Bibl. Aragon. e i manoscritti inediti di ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] MDCCXCVII (ibid. 1796), nel quale, dopo aver minuziosamente elencato tutti gli aiuti forniti in passato dagli Italiani agli Ungheresi e all'Impero, particolarmente contro i Turchi, incitò i beneficati a ripagare il debito. A lui è attribuibile un ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] delle truppe austriache del gen. D'Aspre tentò, la sera del 28 giugno 1849, di subornare i reparti ungheresi di quelle truppe (la rivoluzione ungherese non era ancora spenta a Vilagos, 13 ag. 1849) buttando nella caserma dei foglietti con un proclama ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] a Ferrara un vecchio compagno di studi alla scuola del padre, Giano Pannonio, venuto in Italia con una delegazione di magnati ungheresi per rendere omaggio al nuovo papa Paolo II. Due anni più tardi, in una lettera a Giovanni Bertuccio (in alcuni ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] italiane. Segno tangibile dell'affetto che le legava fu la concessione del ricchissimo arcivescovato di Strigonia, sede dei primati ungheresi, voluta da Beatrice, nel 1486, per il piccolo Ippolito d'Este, sestogenito di Eleonora.
Il 16 maggio 1477 E ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] , prima a Losanna, poi a Lugano e ancora a Londra. Si trovò in un mondo cosmopolita, con polacchi e ungheresi, francesi e tedeschi. Per gli italiani questo significò proiettare la prospettiva della rivoluzione nazionale in una dimensione europea. Per ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , su di lui informato dal proprio ambasciatore a Praga. È a Firenze, allora, che J., camuffato da principe ungherese, ove - come scrive il rappresentante lucchese Alessandro Lamberti agli Anziani di Lucca - si trasferì con tutta probabilità entro ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...