Scrittore ungherese (Nagydisznód, od. Ginsădie, 1510 circa - Kolozsvár 1574), aderì alla Riforma; oltre a opere ecclesiastiche, scrisse favole (Száz fabula "Cento favole", 1566) e cronache (Chronica az [...] Magyaroknac dolgairól "Cronaca delle gesta degli Ungheresi", 1575) sulle tracce di Bonfini. ...
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Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] ungheresi (E. Ady, Sangue e oro, 1974; S. Peto̯fi, Poesie, 1985; ecc.). Nelle sue opere poetiche (Il cuore molteplice, 1949; Morte di un guerriero, 1966; Szökőár "Maremoto", 1974; Specchio delle illusioni, 1982), nella saggistica (Breviari di mistica ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1857 - ivi 1907). Descrisse nei suoi racconti (Török historiák "Racconti turchi", 1887) il periodo dell'occupazione turca in Ungheria; ma il suo nome è ricordato soprattutto [...] per la raccolta di aneddoti ungheresi (A magyar anekdótakincs "Il tesoro aneddotico ungherese", 1898-1903). ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1933 - Budapest 2019). Dissidente, ha trascorso molti anni all'estero. Tornato in patria e presa parte attiva alla vita politica, è diventato uno dei capi del Movimento dei [...] liberi democratici ungheresi, affermatosi come secondo partito alle elezioni del 1990. Si è affermato con il romanzo A látogató (1969; trad. it. Il visitatore, 1975), di tematica sociale, al quale hanno fatto seguito altri romanzi di analoga ...
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Salito sul trono nel 1364, nel 1368 aiutò Luigi di Ungheria a rioccupare Vidin e ricostruire il banato bulgaro. Ciò diede occasione al primo conflitto fra i Romeni e i Turchi. Nel 1369 tolse Vidin agli [...] Ungheresi ma perse poi la regione di Severin, facendo pace con Luigi. Morì nel 1380 lasciando un regno florido e accresciuto in estensione. ...
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Scrittrice ungherese, naturalizzata svizzera, nata a Csikvánd, presso Kőszeg, il 30 ottobre 1935. Visse l'infanzia in un Paese sconvolto dalle vicende della Seconda guerra mondiale, iniziata dagli ungheresi [...] a fianco delle truppe tedesche divenute poi truppe d'occupazione, e conclusa con l'arrivo dell'esercito sovietico. Quando quest'ultimo intervenne per reprimere con la forza l'insur-rezione del 1956, la ...
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Pseudonimo dello scrittore ungherese József Brenner (Szabadka, od. Subotica, 1888 - ivi 1919). Nonostante il suo interesse per la letteratura, si laureò in medicina a Budapest dove operò come psichiatra, [...] essendo uno dei primi seguaci e divulgatori ungheresi di Freud. La sua conoscenza delle malattie mentali e del mondo delle droghe (fu lui stesso un morfinomane), unita alla sua finissima sensibilità di scrittore, offre alla sua arte narrativa un ...
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Scrittore ungherese (Sződemeter 1790 - Cseke 1838) di vasta e profonda cultura classica e filosofica; scrisse delicate liriche romantiche, tinte di pessimismo, e saggi critici. Il suo Hymnus (1832), musicato [...] da F. Erkel, divenne l'inno nazionale degli Ungheresi; la sua Parainesis (1837), sui doveri dell'uomo, rivela un elevato senso morale. La raccolta delle sue opere (Minden Munkai), in 6 voll., fu pubblicata nel 1840-48. ...
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BOZSIK, Jozsef
Salvatore Lo Presti
Ungheria. Kispest, 22 novembre 1925-31 maggio 1978 • Ruolo: terzino-mediano • Squadre di appartenenza: 1937-49: Kispesti; 1949-63: Honvéd • In nazionale: 100 presenze [...] direttore del gioco e delle azioni offensive. Cresciuto calcisticamente nel Kispesti, si è aggiudicato con l'Honvéd cinque Campionati ungheresi. Con la nazionale ha vinto l'oro olimpico nel 1952 e ha contribuito alla conquista del secondo posto ai ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...