Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] Pesme ("Poesie") cui seguirono un secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba ...
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Scrittore ungherese (Keszthely 1810 - Pest 1854); ritrasse nelle sue cronache e nei suoi drammi la vita ungherese intorno al 1848. Si ricordano di lui il romanzo Magyar titkok ("Segreti ungheresi", 1844-45) [...] e la commedia satirico-politica Tisztújítás ("Elezione provinciale", 1842) ...
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Scrittore serbo (Szentendre, Budapest, 1824 - Novi Sad 1889). Per la sua partecipazione alla rivoluzione ungherese del 1848 dovette abbandonare l'Ungheria, pur conservando sempre una spiccata simpatia [...] per gli Ungheresi. I suoi romanzi e racconti (Trideset godina iz života M. Narandžića "Trent'anni di vita di M. N.", 1860-63; Vasa Rešpekt, 1875; Večiti mladoženja "L'eterno fidanzato", 1878) ritraggono di preferenza le condizioni sociali dei Serbi ...
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Sultano ottomano (m. 1389), figlio di Orkhān. Salito al trono (1360), sotto di lui i Turchi conquistarono con Adrianopoli (1361) una stabile testa di ponte in Europa. Sconfitti gli Ungheresi alla Marizza [...] (1363), i Serbi a Samakov (1366), occupò parte della Bosnia e della Bulgaria, Salonicco, e nel 1385 circa Sofia. Fu ucciso sul campo di Cossovo, alla vigilia della battaglia in cui fu debellata la Serbia ...
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Militare (Turcoing 1873 - Parigi 1949); generale di divisione alla fine della prima guerra mondiale, diresse la missione militare francese in Cecoslovacchia (1919-26); quando la Slovacchia fu attaccata [...] dagli Ungheresi di Béla Kun, che ne rivendicavano la sovranità (1919), egli riuscì a respingere gli invasori; in seguito fu nominato capo di S. M. G. dell'esercito cecoslovacco, che egli organizzò. Tornato in Francia, fu nel Consiglio di guerra nel ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] ) il 16 apr. 1843, laureatosi in legge, iniziò la sua carriera di assicuratore lavorando per la Prima Compagnia ungherese di Budapest, per poi essere chiamato, nel 1871, alla direzione della Compagnia di riassicurazione Salus di Vienna, acquistata ...
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Glottologo (Bratislava 1857 - Budapest 1943), prof. (1886) di lingua e letteratura ungherese a Kolozsvár, poi (dal 1893) di linguistica uraloaltaica a Budapest. Tra le numerose opere, il dizionario dei [...] dialetti ungheresi (1893-1901) e i manuali di linguistica ugro-finnica (versione tedesca: Finnisch-ugrische Sprachwissenschaft, 1910 e 1922). ...
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Critico letterario (Ladomér 1856 - Budapest 1921), autore di importanti studî sulla letteratura ungherese: Arany János ("J. A.", 1887); A magyar irodalom főirányai ("Indirizzi principali della letteratura [...] ungherese", 1896); Magyarok Rómában ("Ungheresi a Roma", 1900); History of Hungarian literature (1906); Die ungarische Literatur (1908). Volume postumo: Petőfi (1923). ...
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Direttore d'orchestra ungherese (n. Budapest 1929 - m. annegato nel mare di Ḥaifā 1973). Studiò a Budapest e a Roma, debuttando all'Opera di Budapest. Tra i suoi autori preferiti, quelli ungheresi, Schubert [...] e i contemporanei ...
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Iharos, Sándor
Roberto L. Quercetani
Ungheria • Budapest, 10 marzo 1930-24 gennaio 1996 • Specialità: Fondo
Alto 1,80 m per 65 kg. Fu il più celebre dei 'Tre moschettieri' ungheresi allenati da Mihály [...] due sesti posti ai Campionati Europei, sui 1500 m nel 1954 e sui 5000 m nel 1958. Gli eventi della rivoluzione ungherese del 1956 gli impedirono però di partecipare ai Giochi Olimpici di Melbourne quando era al massimo della forma. Sulla sua ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...