Generale (Heřmanice, Boemia Orientale, 1583 - Cheb 1634). Di religione protestante, poi convertitosi al cattolicesimo, W. entrò nelle grazie dell'imperatore Ferdinando II che gli conferì incarichi e titoli, [...] uccidere (1634).
Vita e attività
Di confessione protestante, studiò all'univ. luterana di Altdorf. Nel 1604 combatté contro gli Ungheresi, per gli Asburgo, i cui favori acquistò nel 1606 dopo la sua conversione al cattolicesimo. Nel 1609 sposò una ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] .
Quale premessa per una futura azione che, con alla testa Garibaldi, si volgesse dall'Italia meridionale verso i Balcani, la Legione ungherese ancora di stanza a Napoli (dove il C. si era trasferito ai primi del '62 collaborando al Popolo d'Italia ...
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Pittore e incisore (Langenargen, Württemberg, 1724 - Vienna 1796). Fu a Vienna dal 1739, allievo di P. van Roy e di J. van Schuppen e fu impressionato dalla pittura di P. Troger e di Piazzetta. Dapprima [...] i soffitti della biblioteca di Klosterneuburg e di quella di Strachov presso Praga. Eseguì per intero la decorazione delle chiese ungheresi di Sümy (1757-58) e di Székesfehérvár (1767), affrescandole e dipingendone le pale d'altare. Pale d'altare di ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] " legato al nome di Mattia Corvino. Purtroppo, mancando notizie delle opere italiane del C., le attribuzioni di quelle ungheresi non trovano una conferma stilistica, e i testi relativi al C. restano nei limiti della genericità.
Il Balogh (1966 ...
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HERBERGER, Joseph
Luca Valdiserri
Germania. Mannheim, 28 marzo 1897-Weinheim, 28 aprile 1977 • Ruolo: attaccante • Squadre di appartenenza: Waldhof Mannheim; VFR Mannheim; Tennis Borussia-Berlin [...] suoi successi futuri. Nella finale del 1954 la Germania affrontò la favoritissima Ungheria di Puskas e di Hidegkuti: gli ungheresi diedero spettacolo ma i tedeschi resistettero, annullando lo svantaggio di due gol, fino all'incredibile 3-2 finale ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] società di studenti (Old mortality, dal titolo di un romanzo di W. Scott) e si entusiasmò per i moti rivoluzionarî ungheresi e italiani (Ode to Mazzini, 1856-57). Determinante per la sua ispirazione fu la conoscenza dell'opera del marchese de Sade ...
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Studioso ungherese (Budapest 1908 - ivi 1973); fu direttore dell'Accademia di Ungheria a Roma dal 1946 al 1950 e prof. di letteratura e storia magiara presso quella univ., poi prof. di letteratura italiana [...] magyar bibliája ("La bibbia magiara del movimento laico", 1931); Che cosa fu l'umanesimo ungherese? (1937); Caratteri ed aspetti dell'umanesimo ungherese (1947); La Hongrie latine (1949); A magyarországi humanízmus kora ("L'epoca dell'umanesimo ...
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CAMINO, Guecellone da
Johannes Rainer
Figlio di Gherardo del ramo dei Caminesi "di sotto", signore di Portobuffolé, e di Maddalena de' Rossi, nacque nel secondo ventennio del sec. XIV: quando il padre [...] conferire co' Consoli della lega" (Federici): venne quindi inviato in tutta fretta a Portobuffolé un reparto di cavalleggeri ungheresi i quali, giacché là non si sospettava di nulla, poterono entrare indisturbati nella fortezza ed impadronirsi del C ...
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CAMINO, Gherardo da
Johannes Rainer
Figlio di Tolberto conte di Ceneda e signore di Solighetto, e di Leonardina della Torre, nacque probabilmente nel quarto decennio del sec. XIV dal ramo "di sotto" [...] fedelmente devoto ai Veneziani sino al 1378, in seguito sembra che abbia loro voltato le spalle per passare dalla parte degli Ungheresi nell'ambito della lega che unì la Repubblica di Genova, i Carraresi di Padova, il patriarca di Aquileia, e gli ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] simbolico di Milano, in Il Risorgimento, XXXVI (1984), p. 160; L. Polo Friz, L. F.: un gran maestro nei rapporti con esuli ungheresi e polacchi, in La liberaz. d'Italia nell'opera della massoneria - Atti del Convegno, a cura di A.A. Mola, Foggia 1990 ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...