FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] diffusi a Firenze e in Toscana, fu eseguita entro il 1524, anno in cui morì il suo committente, il primate ungherese G. Szatmáry (Fabriczy, 1909).
Nell'elencazione delle sculture eseguite dal F., Vasari ([1568], 1879, p. 480) segnalava "un Crocifisso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] e in Polonia – non di rado vi erano presenti in comunità stabili, così come mercanti stranieri (Armeni, Ebrei, Ungheresi, Tedeschi) erano presenti nelle città della Rus´. Città commerciale particolarmente dinamica fu Novgorod, crocevia delle attività ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] architettura un carattere retrospettivo.Con la morte del duca Federico II il Litigioso, avvenuta in battaglia contro gli Ungheresi presso Wiener Neustadt, nel 1246 si estinse la discendenza maschile della famiglia dei Babenberg; Gertrude, nipote dell ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] individuazione dei L., nell'ambito dell'ormai matura cultura merovingia, grazie a ricognizioni e scavi sistematici austriaci e ungheresi di questo dopoguerra, è possibile, a partire dalla fase nord-danubiana (450-530 ca., attraverso i sepolcreti ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] di Maria d'Ungheria, moglie di Carlo II -, nel quale sono rappresentati soltanto santi facenti parte della dinastia dei reali ungheresi o particolarmente venerati in quel contesto. Già ricordati come di mano di M. da Vasari (Le Vite, II, 1967, p ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , Serbi, Croati e, in minor misura, Spagnoli e Greci dal Mediterraneo; altri Slavi (Russi, Polacchi, Ucraini) e Ungheresi dall’Europa orientale. Nella popolazione statunitense si crearono separazioni nette, in aggiunta a quelle già esistenti. I nuovi ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] ambito greco: Βλάχος. Il latino conosce le due forme Valachus e Olachus mediate rispettivamente dallo slavo e, come detto, dall’ungherese. Tra la ricca bibliografia al riguardo vedano: L. Tamás, Romains, Romans et Roumains dans l’histoire de la Dacie ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] fra il 1350 e il 1358 (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più tardi due artisti ungheresi, Martino e Giorgio, originari di Kolozsvár (rumeno Cluj-Napoca), eseguirono il gruppo scultoreo del S. Giorgio a cavallo che ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] notevoli analogie con ceramiche della vallata danubiana, a cui si accompagnano forse doppie asce bronzee molto simili a tipi ungheresi. Si è pensato alla presenza di una popolazione di origine tracia o illirica, comunque giunta a T. attraverso l ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] all'arte c. sino alle sue più tarde espressioni medievali. La fase 3a sviluppa, specialmente in certe spade di trovamenti ungheresi, elementi della fase precedente, ma non vi appare recezione di motivi nuovi. Un altro filone, che sembra contemporaneo ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...