Poeta e critico ungherese (Zalaegerszeg 1904 - Budapest 1996). Considerato un giovane intellettuale non compromesso con il regime dell'amm. Horty e i nazisti, K. fu nominato ministro dell'Educazione e [...] opere di critica Helyünk a világban ("Il nostro posto nel mondo", 1946), A magyar irodalom képeskönyve ("Album della letteratura ungherese", 1956), Arany János (1971) e Csak hangköre más: Arany János 1857-1882 ("Una diversa sfumatura di voce: Arany ...
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Poeta ungherese (Sümeg 1772 - ivi 1844), fratello di Károly. A Vienna, membro della guardia reale, venne a contatto con i circoli intellettuali. Nel 1796 combatté in Italia, dove cadde prigioniero dei [...] szerelem "L'amore felice", 1807). Gran successo ebbero le sue romanze-ballate, Csobánc, Tátika e Somló, evocazione dei castelli antichi della regione transdanubiana, edite in Regék a magyar előidőkből ("Saghe dei tempi antichi ungheresi", 1807). ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...]
P. è autore di una ricca serie di romanzi, drammi, novelle, nei quali si riflette la vita di quella stessa piccola nobiltà ungherese che regna anche nei romanzi di F. Herczeg e C. Csathó. Tra i suoi drammi storici primeggia Mátyás es Beatrix (Mattia ...
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NÉMETH, László
Enrico Várady
Scrittore, romanziere, critico ungherege, nato nel 1901 a Nagybánya (Baia Mare).
Medico, spirito irrequieto e sensibilissimo, è prodigiosamente versatile nei campi più disparati [...] forma di saggio personalissima che più del romanzo e della commedia, si addice al suo estro: Magyarság és Európa (Ungheresi e Europa, 1935) Kisebbségben (In minoranza, 1939), A minâség forradalma (La rivolta della qualità, 4 voll., 1941), Készülâdés ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] di tutti i tempi. Il mondo poetico di W., caratterizzato dalla libertà delle associazioni, ha avuto grande influsso sui poeti ungheresi della giovane leva. Ebbe il premio Kossuth nel 1970. Altre opere di W.: A hallgatás tornya ("La torre del silenzio ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] caratterizzate dalle acque stagnanti, per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga da 40 a 120 km, che da N a S occupa la parte più occidentale del paese.
L ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] società di studenti (Old mortality, dal titolo di un romanzo di W. Scott) e si entusiasmò per i moti rivoluzionarî ungheresi e italiani (Ode to Mazzini, 1856-57). Determinante per la sua ispirazione fu la conoscenza dell'opera del marchese de Sade ...
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Studioso ungherese (Budapest 1908 - ivi 1973); fu direttore dell'Accademia di Ungheria a Roma dal 1946 al 1950 e prof. di letteratura e storia magiara presso quella univ., poi prof. di letteratura italiana [...] magyar bibliája ("La bibbia magiara del movimento laico", 1931); Che cosa fu l'umanesimo ungherese? (1937); Caratteri ed aspetti dell'umanesimo ungherese (1947); La Hongrie latine (1949); A magyarországi humanízmus kora ("L'epoca dell'umanesimo ...
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Scrittore serbo (Subotica 1935 - Parigi 1989). Dopo iniziali tentativi poetici, si dedicò interamente alla prosa, affermandosi come uno degli autori più significativi della letteratura serba contemporanea. [...] volumi di saggi Po-etika ("Po-etica", 1972), Po-etika, knjiga druga ("Po-etica, libro secondo", 1974), Čas anatomije ("Lezione di anatomia", 1978), Homo poeticus (1983; trad. it. 2009). Notevoli le sue traduzioni da poeti ungheresi, russi, francesi. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ai 650 mm annui.
La popolazione è composta per larga maggioranza da Slovacchi (85,8%); tra le minoranze, i più numerosi sono gli Ungheresi (9,7%), cui seguono i Rom (1,7%), i Cechi (0,8%) e piccoli gruppi di Ucraini, Polacchi e Tedeschi. Fino al ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...