CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] "spese" di gran lunga eccedenti le "rendite", le rimostranze asburgiche per l'appeggio fornito dalla Porta ai "ribelli" ungheresi, l'"ammassamento da ogni parte... delle militie", le sollecitazioni a "tener allestite le loro" inviate ai "principi di ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] di inviare forze di terra e di mare nel Peloponneso e di fomentarvi la ribellione, di allearsi con il papa e gli Ungheresi per stringere militarmente il nemico da nord e da sud. Per tali pressioni interne e per la natura degli eventi il Senato ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] e l'Impero. Lo stesso C., nell'ottobre del 1677, accusò il re Giovanni III Sobieski di aiutare gli insorti ungheresi contro l'imperatore, promettendo loro protezione e asilo in Polonia. L'opera di mediazione del C. fu quindi indispensabile, aiutando ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] da essa impersonata, di fronte al prevalere di forti tendenze centrifughe quali, da un lato, l'ostilità delle popolazioni ungheresi e, dall'altro, la fine della dominazione sulla Lombardia. Questo pessimismo di fondo e un certo naturale distacco gli ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] dal suo intervento presso la direzione del PCI nel luglio 1957 contro la condanna a morte, poi sospesa, degli scrittori ungheresi J. Gali e G. Obersowsky - avviò la sua riflessione sull'Unione sovietica e i Paesi socialisti, denunciando la mancanza ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] di sollevarsi, mentre il neoeletto imperatore Ferdinando II d'Asburgo, stretto a Vienna dai Boemi e dagli Ungheresi, si dibatteva fra durissime angustie finanziarie. Neppure di questa lunga ambasceria possediamo la relazione. Forse neppure stavolta ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] , dei beni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., n. 4391). L'8 maggio 1058 stabiliva l'obbligo per gli Ungheresi di passaggio a Roma di alloggiare presso il monastero di S. Stefano; il 1° giugno di quello stesso anno concedeva una parte ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] su alcune operazioni militari alla Signoria veneziana, preoccupata dalle iniziative turche, e di porsi come punto di appoggio per gli ungheresi di passaggio. Da un'annotazione del Sanuto del 15 genn. 1532, risulta che l'oratore d'Ungheria fu ospite ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] dell'umanesimo a Venezia, Genova 1930, ad Indicem;T. Kardos, Magyar Tárgyú Fejezetek G. da Ravenna Emlékeratában [Aneddoti ungheresi nel libro di memorie di G. da Ravenna], in Egygtemes Philologiai Közlöny, LX (1936), pp. 284-297 (con riassunto ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] disarmare la flotta, cosa che il L. effettuò solo in parte, perché in ottobre inviò quattro galere a Veglia, minacciata dagli Ungheresi.
Il 4 giugno 1480 giunse a Venezia con il grosso dell'Armata marittima (ormai la pace col Turco era stata conclusa ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...