Sulaiman I detto il Magnifico o il Legislatore
Sulaiman I
detto il Magnifico o il Legislatore Sultano ottomano (n. 1495-m. Szigetvár, Ungheria, 1566). Figlio di Selim I, salì al trono nel 1520. Dopo [...] ripetute invasioni in Ungheria (conquista di Belgrado, 1520; vittoria sugli ungheresi a Mohács, 1526) contrastate dagli Asburgo, che però subirono da parte di S. l’assedio di Vienna (1529), nel 1541 riuscì ad annettere definitivamente parte del Paese ...
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Uomo politico e pubblicista (Nowy Sa̧cz, Galizia, 1838 - Mondsee, Austria Superiore, 1911), fratello di Anton e di Carl; deputato alla Camera bassa austriaca dal 1871, fu membro del partito tedesco-liberale, [...] efficace oratore e brillante scrittore. Sostenne gli interessi dei Tedeschi contro le rivendicazioni dei Cechi e degli Ungheresi. Fra le opere: Die Wahlreform in Oes terreich (1873), Der boehmische Ausgleich (1891). ...
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Letterato ungherese (Tapolcza 1763 - Linz 1845). Entusiasta della letteratura francese e delle idee della Rivoluzione, partecipò alla congiura di Martinovics (1795) e perciò fu perseguitato. Con F. Kazinczy [...] fondò la prima seria rivista letteraria ungherese Kassai Magyar Múzeum ("Museo ungherese di Cassovia"). Di lui sono noti: A magyar tudósokhoz ("Agli scienziati ungheresi", 1821); Bacsányi János versei (liriche, 1827). ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] dell'arresto e poi dell'esecuzione capitale di suo marito, ella fuggì da Napoli, cercando scampo dinanzi all'avanzata degli ungheresi in Avignone presso suo zio.
Rientrata a Napoli, alla fine dell'autunno 1348, Maria tornò ad essere al centro di ...
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Governatore serbo (m. 1277); fu elevato al trono nel 1258 dai boiari. Poiché non era bulgaro di nascita, per legittimare la sua posizione sposò Irene, nipote di Koloman I Asen, aggiungendo al proprio nome [...] quello di Asen. Anche se valoroso guerriero, C. non riuscì a difendere lo stato dagli attacchi degli Ungheresi (1261; 1265) e di Michele VIII Paleologo. Fu ucciso nel corso di una rivolta capitanata da Ivalio, un pastore bulgaro che si fece ...
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Nobile ungherese (1498 - 1562). Formatosi in Italia alla cultura umanistica, aderì agli Asburgo dopo la battaglia di Mohács (1526). Fu poi prigioniero dei Turchi, fautore di re Giovanni Szapolyai, per [...] tornare infine agli Asburgo. Bano di Croazia e Slavonia (1537), conte palatino (1559), lottò sempre contro i Turchi. Fondò a Sárvár una delle prime stamperie ungheresi (1540 circa). ...
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Pittore ungherese (Vienna 1862 - Budapest 1917). Studiò in Italia, a Parigi, a Monaco. In patria fondò a Nagybánya (1896), con altri, una colonia artistica che ebbe notevole importanza. Dal 1905 prof. [...] di Budapest; fondatore, con P. Szinyei-Merse e I. Rippl-Rónai, della società artistica Miénk ("I nostri", società degli impressionisti e naturalisti ungheresi, 1905). Passato dal naturalismo all'impressionismo, fu infine pittore di decorazione. ...
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Pucci, Paolo
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Roma, 21 aprile 1935• Specialità: 100 m, 200 m stile libero; staffette
Nell'agosto 1958 si disputò nella splendida piscina dell'Isola Margherita di Budapest [...] Sovietica; la 4x100 m mista (Gilberto Elsa, Roberto Lazzari, Dennerlein e Pucci) si classificò al terzo posto, dietro sovietici e ungheresi. Alla medaglia d'oro di Pucci e all'argento e bronzo delle staffette si aggiunsero a Budapest la medaglia d ...
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Uomo politico austriaco (Brno 1786 - Vienna 1862). Consigliere nell'amministrazione finanziaria (dal 1805), poi (1832) cancelliere della Cancelleria aulica, dopo la rivoluzione viennese del 1848 fu nominato [...] del Consiglio. Preparò una costituzione (aprile 1848) sul modello di quella belga, che prevedeva una monarchia costituzionale e due camere per i paesi non ungheresi della monarchia. Si dimise nel luglio 1848 e fu poi (1861) membro del Reichsrat. ...
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Pittore (Szinye-Ujfalu 1845 - Jernye 1920). Allievo di L. Mezey a Nagyvárad, studiò con W. Diez e K. Th. Piloty a Monaco dove conobbe anche A. Böcklin. Dipinse di preferenza ritratti e paesaggi (Colazione [...] sull'erba, 1873, Budapest, Magyar Nemzeti Galéria) maturando un linguaggio personale d'impressionistica freschezza cromatica, che ebbe grande influenza sui giovani artisti ungheresi. ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...