Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] ossessivamente sulle colpe individuali e sulle colpe collettive (a proposito del gas gettato sulle truppe italiane dagli Ungheresi: «Che nemmeno per questo so perdonarmi»). Ma in Ungaretti, l’interventista papiniano e nicciano che all’inizio ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
Famiglia di magnati ungheresi, imparentata con i Báthory. Di essa il personaggio più eminente fu István (1557-1606), calvinista, che appoggiandosi ai Turchi capeggiò l'insurrezione dei protestanti ungheresi (1604-1606) contro l'imperatore Rodolfo...
Ungari (Ungheresi)
In VE I VIII 4, tra le popolazioni che abitano nel territorio ab hostiis Danubii sive Meotidis paludibus, usque ad fines occidentales Angliae e che confinano con l'Italia e la Francia, D. ricorda anche gli U., tra gli Schiavoni...